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08 maggio 2022

Signore insegnaci a pregare - Richiedere e Intercedere | 8 Maggio 2022 |

Dio, attraverso la preghiera, fa si che il collegamento interrotto dopo la caduta, sia ristabilito, affinché non solo possiamo richiedere, ma anche essere un collegamento tra il Cielo e la Terra, affinché si compiano le parole di Gesù: "...venga il tuo regno...".
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Predicatrice: Jean Guest
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Tempo di ascolto audio/visione video: 29 minuti

Mi chiedo quale sia la tua preghiera più comune, quella che dici quasi ogni giorno; è : “tienimi al sicuro” ? È forse "fa che io sopravviva a questo”

Quale parte del tuo quotidiano ti stimola di più a pregare? Quali sono le preghiere che fai senza badare alla forma e al modo? Preghi per un posto di parcheggio? Oh, aspetta, quanto sono sciocca, certo che non lo fai, siamo in Italia.. si parcheggia dove si vuole!

Sembra che la preghiera più comune, e probabilmente la più detta da tutti a un certo punto, sia solo una breve e semplice frase: "Per favore Dio, aiutami'. Ad un certo punto della propria vita ogni singola persona, sia che creda in Dio, Allah o Buddha, o anche se è un ateo convinto, dirà questa preghiera - "Per favore, Dio, aiutami". 

Perché non tutti vanno in  chiesa, al tempio o alla moschea, ma tutti pregano. Un quarto delle persone che si descrivono come "non religiosi” ammette di "prendere parte a qualche attività spirituale ogni mese, tipicamente la preghiera". 

Nel marzo 2020 Google ha visto un'impennata di persone che cercavano la parola “preghiera”; il 50% in più che in qualsiasi altro momento della sua storia. Questo è quello che ha detto l'autore della ricerca, il professor Bentzen: 

"Quando l'OMS ha dichiarato il Covid-19 una pandemia, l’incidenza di ricerche per la parola 'preghiera' è aumentata intorno alla metà di marzo per la maggior parte delle zone, anche in quelle più laiche del Nord Europa".

Ora è chiaro che una pandemia ci faccia questo effetto. La crisi è il momento in cui la maggior parte delle persone che di solito non pregano proveranno a farlo. 

E cosa ne dobbiamo fare? Abbiamo certamente il diritto di essere un po' offesi dal fatto che la gente chieda l'aiuto divino quando non ha più alternative. Il Creatore dell'universo che conosce il numero totale delle stelle si preoccupa forse del nostro parcheggio? Il Dio che si è librato sulle acque portando la vita, riporterà il mio cane temporaneamente scomparso? Il Dio che tiene insieme tutte le cose ascolterà la mia preghiera sussurrata nell'angoscia, 'per favore aiutami'? Gesù dice di si; si,  perché quel Dio è ugualmente interessato al tuo ordinario quotidiano tanto quanto è interessato al grande evento cosmico di portare il cielo sulla terra.

"9 Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; 10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra. 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano; 12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; 13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno." ( Matteo 6:9-13) 

Dai un'occhiata al versetto 11. Tra le giuste battaglie sante per stabilire il cielo sulla terra e sconfiggere il maligno c'è questo: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. 

I bisogni pratici quotidiani che abbiamo sono altrettanto importanti per Dio quanto tutte le grandi cose eterne. E, ancora più importante, ci viene dato il permesso di avvicinarci a Dio e chiedere semplicemente: "dacci". Questo tipo di preghiera, chiedere a Dio ciò di cui ho bisogno si chiama richiesta.

Ma cosa è giusto richiedere? Come faccio a sapere che quello che sto chiedendo va bene e che non sto trattando Dio come il Genio della lampada di cui abbiamo parlato la settimana scorsa?

Si torna al discorso di fermarsi e riconoscere Dio. La prima metà della preghiera consiste nel vederla dalla prospettiva di Dio; le parole usate sono “il tuo nome”, “ il tuo regno”, “la tua volontà”; se diamo tutta la nostra attenzione a questo, allora le preghiere che vengono da quel luogo saranno basate sulla sua realtà e non sulle nostre circostanze. 

La seconda metà della preghiera riguarda noi: “dacci, “perdonaci, “non ci esporre” …. e la cerniera tra le due metà è questa frase: "come in cielo così in terra". Come dice Tyler Staton, "Il cielo è ciò che fa muovere le nostre preghiere, la terra è dove le vediamo esaudite".

Dice Eugene Peterson:

"La preghiera ci coinvolge in modo profondo e responsabile in tutte le operazioni di Dio. La preghiera coinvolge anche Dio in modo profondo e trasformativo in tutti i dettagli della nostra vita... La preghiera ci fa partecipare a ciò che Dio sta facendo... [E] la preghiera fa partecipare Dio a ciò di cui abbiamo bisogno per vivere alla sua gloria". 

Se preghiamo per il quotidiano, allora stiamo riconoscendo che Dio ne fa parte, è qui, è coinvolto e ne ha cura. Le piccole preghiere ci insegnano ad essere grati e ci danno la fiducia per affrontare "le cose grandi".

“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti.” (Filippesi 4:6)

Ecco un modo utile per pregare le preghiere di richiesta; iniziamo entrando alla sua presenza attraverso lo stare fermi, con le mani aperte, come abbiamo provato la settimana scorsa

Fatto ciò, gira i palmi delle mani verso il basso e fai semplicemente le tue richieste; digli quello che hai nel cuore, prega quello che hai dentro, non quello che pensi che Dio voglia sentire. 

Ora gira i palmi verso l'alto e ascolta. Una cosa che trovo utile è organizzare le mie richieste per temi a  seconda del giorno, così lunedì prego per la famiglia, martedì per gli amici, mercoledì per la chiesa, giovedì per Montefiascone, venerdì per me, sabato per il mondo. 

Naturalmente a volte sono portata a pregare fuori da questo sistema, ma quando questo non accade è uno strumento utile per mantenere le mie preghiere radicate nel qui e nell'adesso.

E, il motivo perché sto suggerendo che quando preghiamo siamo intenzionali su come ci sediamo e abbiamo le mani è perché questo ricorda alla nostra mente che stiamo entrando nella preghiera, non siamo sdraiati davanti alla TV, non siamo seduti al tavolo con un caffè a fare una buona chiacchierata, o semplicemente a rilassarci; i nostri corpi ci aiutano a metterci nella giusta condizione mentale per pregare in maniera efficace.

Se la richiesta è quando chiediamo, allora l'intercessione è quando ci mettiamo in mezzo. In ebraico la parola è pagha che significa sollecitare, nel Nuovo Testamento la parola è enteuxis che significa per conto di e la parola che usiamo più spesso è dal latino intercedo che significa stare in mezzo. 

Vi faccio un esempio: quando ho pregato che mio figlio trovasse la casa giusta da comprare, questa era una mia richiesta; quando prego che lui sia protetto nel suo lavoro di poliziotto, questa è la mia intercessione per lui perché mi metto tra lui e il male che gli farebbe del male. Quando intercedo tendo ad avere questa posizione come se stessi unendo due metà, o come se unissi il cielo con la terra.

“Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini,  per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.” (1 Timoteo 2:1 -2)

L'intercessione è quando ci uniamo all'opera redentrice di Dio, quando respingiamo l'oscurità; la preghiera è il modo in cui siamo in relazione con Dio per governare e regnare nel nostro mondo, per vedere il suo regno venire e vedere fatta la sua volontà. 

Tyler Staton dice: "Nel mezzo della interruzione di comunicazione causata dalla caduta, la preghiera diventa il mezzo con cui respingiamo la maledizione che ha infettato il mondo e ci ha infettato. Vedete, mentre noi sogniamo un Dio che porta il cielo sulla terra, allo stesso tempo Dio sogna un popolo che prega con cui condividere il cielo".

L'intercessione riguarda in definitiva la redenzione ed è motivata dall'amore per gli altri. Mi piace come la versione della bibbia the Message lo mette quando si parla di come Gesù intercede per noi.

“Colui che è morto per noi - che è stato risuscitato alla vita per noi - è alla presenza di Dio in questo preciso momento e sta difendendo noi.”(Romani 8:34 – parafrasi bibbia “The Message”)

Questo 'difendere' gli altri è ciò che facciamo attraverso l'intercessione; afferma Richard Foster:

“Non preghiamo per gli altri come fossero "cose", ma "persone" che amiamo. Se amiamo veramente le persone, desidereremo per loro molto più di quanto sia in nostro potere di dare loro, e questo ci porta alla preghiera. L'intercessione è un modo di amare gli altri, è una preghiera disinteressata, anche una preghiera che rende disponibile se stessi per gli altri . Nel lavoro continuo del Regno di Dio niente è più importante della preghiera di intercessione.”

La preghiera di intercessione è il modo in cui Dio condivide il potere con noi, è come se fossimo co-gestori del cielo perché è quello che siamo ogni volta che diciamo: "sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra". 

La preghiera è il modo in cui questo passa dall'essere una teoria biblica alla nostra effettiva esperienza, e naturalmente la porta d'ingresso è Gesù. 

Pregare nel nome di Gesù significa pregare con la sua autorità. Ogni volta che preghiamo nel nome di Gesù è come dichiarare nuovamente la sua vittoria. C'è potere nel nome di Gesù. Cos'è che cantiamo, in un vecchio inno di chiesa? 

Oh, c'è una speranza che chiama il coraggio
E nella fornace senza paura
Il tipo di aspettativa audace
Che ogni preghiera che faccio
È su una tomba vuota
E questo è il potere del Tuo Nome

Dio sceglie di condividere questa potente opera redentrice con noi attraverso la preghiera di intercessione. Non ne ha bisogno, penso che possiamo tranquillamente dire che l'onnipotente, amorevole, onnisciente Creatore e sostenitore dell'Universo è bravo a gestire le cose senza di noi, ma dice 

“Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;  perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.” (Matteo 7:7-8)

Mi chiedo cosa accadrebbe se pregassimo come se avessimo a disposizione le risorse del cielo per coloro per i quali preghiamo. Come sarebbe il nostro mondo?  

Ricordate quando Paolo dice, ‘non cessate mai di pregare’ (1 Tessalonicesi 5:17):? E se con questo non intendesse parlare all'infinito, ma piuttosto vivere vite che dimostrino l'autorità del Regno, che portino il Cielo sulla terra? PT Forsyth osa dire che "le nostre preghiere sono la risposta a quelle di Dio".

Andiamo a pregare.

Amen

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