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01 maggio 2022

Signore insegnaci a pregare - Fermati e riconosci | 1 Maggio 2022 |

La preghiera, nonostante tutto, rimane un mistero. Un Dio onnipotente che cerca il contatto con la sua creatura per ascoltarlo ed esaudirlo... ma secondo il Suo piano eterno. Da dove cominciare l'avventura della preghiera a Dio, dunque? Inizia dal fermarti, dal riconoscere chi è Dio, e dal conoscere chi sei tu per lui. 
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Predicatrice: Jean Guest
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Tempo di lettura: 8 minuti
Tempo di ascolto audio/visione video: 32 minuti

Alcune settimane sono uscita fuori con il mio cane Artie per la sua passeggiata serale. Da qualche tempo avevo sentore di un animale selvatico sconosciuto che viveva nella proprietà - l'avevo sentito, intravisto, ma non avevo idea di cosa fosse. Quella sera in particolare scelse di correre proprio davanti a noi e di sparire nella zona del fabbricato vicino con Artie sulle sue tracce. 

Non potevo seguirlo, non potevo essere sicura che non stesse seguendo "la bestia" verso il pericolo, e lui non rispondeva al mio comando di "ritornare". Era sparito da un bel po’ e, in preda alla disperazione, alla fine ho detto: 'riportalo indietro, Signore', e in pochi secondi era lì davanti a me.

Ho un'amica che è di etnia indiana che è stata cresciuta come indù. È diventata cristiana da giovane, il che ha causato una profonda spaccatura con la sua famiglia. Forse non lo sapete, ma è abbastanza comune per le famiglie di quella comunità combinare i matrimoni delle loro figlie, scegliendo un partner adatto per loro, e per lo più funziona, indipendentemente da ciò che possiamo pensare. 

È una cosa importante e la famiglia della mia amica non poteva più farlo a causa della sua scelta di fede che, per quanto li riguardava, si aggiungeva solo alla vergogna che sentivano. Conosco la mia amica da 40 anni e il suo unico desiderio profondo e la sua preghiera costante in tutto questo tempo è stata quella di sposarsi, ormai troppo tardi per avere dei figli che avrebbero potuto aiutare a sanare la frattura familiare, ma almeno avrebbe avuto una compagnia e non si sarebbe sentita così isolata, o sola. Ci sono stati momenti, nel corso degli anni, in cui tutto quello che potevo fare era sedermi e piangere con lei per quel dolore e quel desiderio.

Allora, com'è che questo Dio amorevole, compassionevole, misericordioso e giusto in cui crediamo, sembra prestare più attenzione al mio stupido cane, che alla mia cara amica che ha sacrificato così tanto per seguirlo?

Cosa lo spinge a rispondere in un batter d'occhio a una stupida preghiera che riguardava più che altro la mia comodità, ma a rimanere in silenzio di fronte all'infelicità di una persona?

Gente, benvenuti nel mistero della preghiera. In questa nuova serie spero che insieme potremo trovare alcune risposte e alcuni strumenti utili che rinnovino la nostra vita di preghiera e ci arricchiscano. Nelle prossime settimane daremo uno sguardo a cos'è la preghiera, allo scopo della preghiera e a come rispondere quando la preghiera non riceve risposta. Gran parte dell'insegnamento si basa sul movimento di preghiera 24/7 e in particolare sui libri di Pete Greig e sull'insegnamento di Tyler Staton che, se siete in grado di leggere e comprendere l'inglese, vi raccomando - purtroppo non sono tradotti in italiano.

Nelle prossime settimane ci saranno delle idee da mettere in pratica e ci saranno un po' di compiti a casa! Quindi venite con me a partecipare in quest’avventura.

Prima di tutto affrontiamo alcune idee sbagliate sulla preghiera.

Due cose che  non è la preghiera! Un codice da decifrare e il genio della lampada

1) Un codice da decifrare

La preghiera non è un codice che dobbiamo decifrare. Non ci sono parole o frasi specifiche che, se le diciamo nel modo giusto, apriranno la linea diretta di comunicazione. Non c'è un modo "giusto" o "migliore" di pregare. Ognuno di noi ha una relazione personale unica con Dio, è stato cresciuto in tradizioni diverse, ha avuto esperienze di vita diverse e la nostra vita di preghiera rifletterà questo. La preghiera non inizia con la competenza, ma con un mal d'orecchio - un dolore all'orecchio del cuore, come diceva San Benedetto. Quindi...

“Prega come puoi, e non cercare di pregare come non puoi.” (Dom John Chapman)

2 ) Il genio della Lampada

In secondo luogo la preghiera non è una lampada magica che esaudisce i desideri.  Dio è Jehovah Jireh, non  Jehovah Genio. 

Il dio che provvede non è lo stesso di un dio che mi dà tutto quello che voglio. 

Sono andata a spulciare su alcuni siti 'cristiani' le richieste di preghiera (fidatevi che vi sto salvando qui) ed ecco alcune delle più interessanti. 

“Per favore Dio fammi diventare più alto.”
“Oh, Dio, per favore fai che io abbia un buon punteggio all'esame di domani, anche se non ho studiato.”
“Caro Dio, ti prego, fa' che i denti anteriori di mia figlia ricrescano in tempo per la sua foto scolastica.”

Non voglio sembrare frivola, dopo tutto queste preghiere potrebbero coprire una grande quantità di dolore inespresso, e sono sicura che tutti noi siamo stati in situazioni che non sono davvero di vita o di morte, eppure ci sentiamo così e quindi non possiamo fare a meno di chiedere a Dio di darci quello che vogliamo (e poi, non sarebbe la prima volta che ho pregato per una partita di cricket!).

Ma quello che  non riescono a vedere entrambi questi approcci alla preghiera è che la preghiera non riguarda noi, quello che vogliamo, o anche quello che pensiamo che Dio voglia per noi;  riguarda solo lui e chi è. La preghiera non comincia con noi, comincia con Dio e non comincia con le parole, comincia con il silenzio.

"Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio." ( Salmo 46:10a)

I tre aspetti chiave della preghiera sono

  • Fermarsi
  • Conoscere Dio
  • Conoscere te stesso

Fermarsi

Fermarsi sembra semplice eppure mi chiedo se puoi dire quando hai sperimentato per l'ultima volta una vera calma senza alcuna distrazione. Nel 2007 il dottor Michael Zigarelli ha pubblicato i risultati di uno studio di 5 anni condotto su più di 20.000 cristiani di 139 paesi su cosa impedisse loro di sviluppare la relazione con Dio. 

Ha scoperto che 6 cristiani su 10 dicono che è "spesso" o "sempre" vero che "gli impegni della vita mi impediscono di sviluppare la mia relazione con Dio". A proposito, il sottotitolo di questo studio era "Troppo indaffarato per Dio". Non si può negare che la vita moderna sia frenetica e caotica. Lo psichiatra Carl Jung ha detto: "La fretta non è del diavolo, è il diavolo". Ed è così che il teologo Richard Foster lo dice:

"Il nostro avversario è specializzato in tre cose: rumore, fretta e folla. Se riesce a tenerci impegnati in  "molte cose" e “troppe cose”, sarà soddisfatto." (Celebration of Discipline,  Richard J. Foster)

Allora cosa ci trattiene dal fermarci? Ci sono esigenze molto reali che richiedono il nostro tempo e contano davvero: il nostro lavoro, il dare da mangiare ai bambini, il prendersi cura dei membri della famiglia, forse anche il pulire la casa, ma come fa notare Tyler Staton, Davide scrisse la frase " ‘Fermati’ quando era il capo di una nazione in un mondo di guerra tribale. Eppure dava ancora la priorità e praticava l’essere fermi perché sapeva che è l'unico posto da cui possiamo vedere la realtà come la vede Dio. 

Quindi come ci impegniamo con il fermarci? Ecco il tuo compito per la prossima settimana.

Trova un momento e un luogo in cui puoi stare da solo/sola; imposta un timer per 2 minuti. Siediti dritto con i due piedi ben piantati a terra, le mani aperte sulle ginocchia. Chiudi gli occhi. Inspira profondamente ed espira lentamente per tre volte. Prega qualcosa di semplice come: "Eccomi, Signore" o "Vieni, Spirito Santo" o "Signore, abbi pietà".

Lo scopo del fermarsi è il consenso; consentire all'opera dello Spirito di Dio, che è più profondo della comprensione o delle parole. Pratica questo silenzio come un'offerta sacrificale a Dio.

Conoscere Dio

“Quando io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte, che cos’è l’uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell’uomo perché te ne prenda cura?” (Salmo 8:3-4) 

La preghiera è l'atto di vedere la realtà dal punto di vista di Dio. Tu, io, la Terra,  non siamo dei puntini che scompaiono secondo Dio, siamo proprio noi che Lui ama più di ogni altra cosa. Se non altro, la preghiera dovrebbe darci lo spazio semplicemente per lasciarci  amare da Dio. 

Fermati e riconosci che io sono Dio. Per citare ancora Tyler Staton, "Fermarsi è lo spazio calmo dove Dio migra dalla periferia al centro, e la preghiera si riversa senza sforzo da una vita con Dio al centro".

Una delle mie funzioni preferite in chiesa ogni anno è il mercoledì delle ceneri. So che non è una tradizione che voi osservate, ma io amo andare a ricevere la mia croce di cenere perché mi ricorda che mentre io posso considerarmi piccolo, fugace, insignificante, Dio mi guarda e mi dice che 'sono rispecchiata nel “la pupilla dell’occhio’suo."

La grande bugia è stata che se avessimo mangiato la mela, "non morirete", e questo ha afflitto gli esseri umani da allora. Sapete che si stima che una donna media nella sua vita spenderà 209.000 euro in trattamenti di bellezza, e quando alle donne è stato chiesto perché lo fanno, la seconda risposta più comune è stata 'per rimanere giovani'.

 E gli uomini non sono molto indietro, l'uomo medio spende 117.000 euro. E poi, a quanto pare, più della metà di noi eviterà ogni discorso sulla morte e sul morire, se possibile. È l'unica cosa sicura della vita, ma sembra che non riusciamo ad affrontarla. Ma cosa c'entra questa svolta apparentemente infelice con la preghiera?

"Alleluia. Anima mia, loda il Signore. Io loderò il Signore finché vivrò, salmeggerò al mio Dio finché esisterò. Non confidate nei prìncipi, né in alcun figlio d’uomo, che non può salvare. Il suo fiato se ne va, ed egli ritorna alla sua terra;  in quel giorno periscono i suoi progetti. (Salmo 146:1-4)

Nel mezzo di una preghiera di lode Davide si prende del tempo per ricordare alla gente e a se stesso la mortalità. Perché quando ricordiamo la nostra mortalità recuperiamo chi siamo. Siamo semplici mortali, ma siamo amati dal Dio eterno che ci dà la vita in abbondanza. 

Quando vediamo quanto siamo fugaci e quanto è grande Dio, vediamo quanto profondamente siamo importanti per lui. Siamo profondamente importanti! Il creatore del mondo ha tempo per noi, è interessato a noi e ci presta attenzione. Vede quando riportare il cane indietro porterà ad una rinnovata comprensione della fiducia; se può fare questo, allora farà questo per cui mi sono agitata tutto il pomeriggio. 

Cammina con te attraverso la profonda valle del dolore e ti aiuta a trovare momenti in cui puoi ridere e sentirti dire: "Suppongo che i mariti non siano tutto quello che dicono di essere".

Fermati, riconosci Dio, conosci te stesso. Ma David non lo lascia lì.

«Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio. Io sarò glorificato fra le nazioni, sarò glorificato sulla terra».

Essere glorificato significa che la presenza di Dio diventa realtà. E per citare un'ultima volta Tyler Staton, "Fermati, e prega e il mondo intorno a te si rinnovi". 

Perché quando ci fermiamo, siamo riempiti dallo Spirito che trabocca per avere un’impatto su coloro che ci circondano. Se abbiamo imparato a fermarci abbiamo imparato a non avere fretta, il che significa che osserviamo. 

Vediamo l'anziana signora che si sente sola, individuiamo il giovane che sembra essere preoccupato, ci chiediamo cosa possiamo fare per porre fine alle crisi climatiche. 

Fermati, riconosci Dio, conosci te stesso ed egli sarà esaltato.

Amen.




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