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20 agosto 2017

Semi di fede: in chi trovi rifugio? | 20 Agosto 2017 |

In chi trovi rifugio quando i tuoi problemi sembrano sovrastarti? Nella tua logica, nel modo.. o in un Dio grande e buono?
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Durante le mie ferie ho letto un libro edito da Compassion, dove sono racchiuse 58 meditazioni che parlano della povertà, e dell'aiuto che possiamo dare ai poveri, ma soprattutto dell'aiuto che i poveri già ricevono attraverso qualcuno più grande di noi.

Vorrei condividere con voi una meditazione scritta da Wess Stafford che in passato è stato presidente di Compassion:

(Clicca sulle foto per leggere la meditazione)




Il versetto che Stafford ha usato come introduzione al suo racconto è questo:

“Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.” (Proverbi 3:5-6)

Nel versetto ci sono tre verbi principali, che sono usati all'imperativo e stanno ad indicare tre azioni che dobbiamo fare noi.

1. CONFIDA

Il verbo in ebraico è “batach” che significa “affrettarsi verso un rifugio”.

Nella Bibbia sono moltissime le volte che Dio è illustrato come un rifugio. Davide descriveva così Dio

«Il Signore è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio, il mio asilo. (2 Samuele 22:2-3)

Ciò che ci chiede il Signore non è semplicemente di pregarlo, o di obbedirgli, o di parlare di lui agli altri.

Anche tutto questo, ma una delle cose che brama di più Dio da noi è di vederlo come il solo rifugio,
l'unica cosa a cui rivolgersi per qualsiasi problema, dal più piccolo al più grande.

Quale è la caratteristica di un rifugio? E' nascosto, è sicuro, è lontano. Se mi rifugio nel Signore gli altri non potranno trovarmi e portarmi via dalla sua protezione

2. NON TI APPOGGIARE

Il verbo in egraico è “sha`an” che significa “supportarsi da solo”.

Come uomini tendiamo costantemente ad appoggiarci su noi stessi, a pensare che l'impegno porta sempre alla vittoria.

Molte volte è cosi, ma altre volte la situazione non cambia sia che ci impegniamo o meno.

L'immagine è quella di cercare di appoggiarci su noi stessi; così, invece di riposarci, ci affatichiamo ancora di più

3. RICONOSCILO

In ebraico è “yada`” che è, molto semplicemente, “sapere”.

La Bibbia dice che devo sapere che tutto quello che accade accade perché Dio lo vuole oppure perché Dio lo permette.

Il versetti dice che: se confidiamo, se non ci appoggiamo, se riconosciamo, allora Dio farà una cosa stupenda:

Se facciamo tutto questo, se obbediamo ai tre verbi all'imperativo, il versetto dice che Dio non sarà genericamente contento, ma che agirà in nostro favore Qui viene usato un verbo al futuro, ci mostra cosa accadrà SE noi rispettiamo il suo volere.

4. APPIANERA'

In alcune Bibbie è scritto “dirigerà”.

L'ebraico è “yasha” che significa “rendere qualcosa diritto o liscio

Attenzione, perché il versetto non dice che i nostri sentieri saranno lisci; i sentieri sono sentieri, pieni di buche, di salite, discese e curve.

Ciò che il versetto dice è che DIO farà si che noi li affrontiamo COME SE fossero dritti e lisci.

E' quello che succede nelle auto con gli ammortizzatori, le strade continuano ad avere buche, ma se abbiamo dei buoni ammortizzatori sembrano lisce

Cosa c'entra tutto questo con la storia che abbiamo letto?

Nella storia ci sono due personaggi principali: il missionario(Wess) e l'anziano contadino.

Chi dei due si “appoggia su se stesso”? Wess, il missionario! Colui che ha tanto studiato la Bibbia, e che non crede alle parole del contadino: “Dio è tanto buono... Forse domani pioverà

Lui SA, lui riconosce che Dio è un dio buono, che ammortizza le buche della vita.

Con questo breve messaggio voglio farti riflettere su tre cose.

Stai confidando in Dio, oppure cerchi con la tua logica di far scomparire le buche e le curve dal tuo sentiero?

Ma soprattutto, sei consapevole, riconosci, SAI che tutto quello che accade è voluto da Dio o permesso da Dio, e che nulla sulla terra accade “per caso”?

Se ti affretti verso il rifugio che Dio ha provveduto attraverso Gesù, se non ti appoggi su te stesso,
se sai che Dio è in controllo, allora hai il miglior ammortizzatore possa esistere per qualsiasi tipo di strada.

Questo non significa che non avrai buche, ma che gli ammortizzatori saranno tanto più efficaci quanto più grande saranno le buche sul tuo sentiero.

Una ultima riflessione: il missionario aveva studiato a fondo la Bibbia, il contadino la conosceva appena e appena la leggeva.

Dio non risponde perché abbiamo una laurea in teologia, ma risponde alla quantità di fede il Lui.

Il missionario aveva fede, sapeva che Dio opera miracoli, ma il suo errore è stato fermarsi a guardare il mondo con la logica umana: “non piove da tanto, la terra è riarsa, la gente ha fame”.

Il contadino non si è fermato a guardare il mondo, ma si è concentrato sulla grandezza e, soprattutto, sulla bontà di Dio.

E Dio ama rispondere a coloro che non guardano al mondo, ma guardano a lui.

In qualsiasi difficoltà tu ti trovi,ora o in futuro

1. CONFIDA in Dio, rifugiandoti fra le sue braccia;
2. NON TI APPOGGIARE su quello che come uomo pensi possa accadere,
3. ma RICONOSCILO, sai che Dio è presente anche in quel problema, che non si è dimenticato di te, che è lui in controllo. E che non risponde alla logica del mondo ma alla quantità di fede che tu poni in Lui.


Preghiamo

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GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO



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16 ottobre 2016

In attesa di un Dio che risponde | 16 Ottobre 2016 |

Ci credi che Dio possa operare miracoli? Ci credi che possa farli nelle tua vita? E ci credi che Dio possa operare miracoli attraverso di te?

Emanuele Ciamei, responsabile per il centro/sud di Compassion (organizzazione che si occupa dell'istruzione dei bambini nel mondo tramite le adozioni a distanza), attraverso  2 Re 4:1-7, ci mostra che Dio è fedele, e che interviene nelle nostre vite se abbiamo fede, e se abbiamo fede che usi le nostre vite per intervenire su quelle degli altri, versando attraverso di noi l'olio del suo Santo Spirito nelle giare di chi ne ha bisogno.
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"Una donna, moglie di uno dei discepoli dei profeti, si rivolse a Eliseo e disse: «Mio marito, tuo servo, è morto; e tu sai che il tuo servo temeva il Signore. Il suo creditore è venuto per prendersi i miei due figli come schiavi».  Eliseo le disse: «Che devo fare per te? Dimmi, che cosa hai in casa?» La donna rispose: «La tua serva non ha nulla in casa, tranne un vasetto d’olio».  Allora egli disse: «Va’ fuori, chiedi in prestito a tutti i tuoi vicini dei vasi vuoti; e non ne chiedere pochi.  Poi torna, chiudi la porta dietro di te e i tuoi figli, e versa dell’olio in tutti quei vasi; e, a mano a mano che saranno pieni, falli mettere da parte.  La donna se ne andò e si chiuse in casa con i suoi figli; questi le portavano i vasi e lei vi versava l’olio.  Quando i vasi furono pieni, disse a suo figlio: «Portami ancora un vaso». Egli le rispose: «Non ci sono più vasi». E l’olio si fermò.  Allora lei andò e riferì tutto all’uomo di Dio, che le disse: «Va’ a vendere l’olio e paga il tuo debito; e di quel che resta sostèntati tu e i tuoi figli».  (2 Re 4:1-7)

"Chi ha pietà del povero presta al Signore, che gli contraccambierà l’opera buona." (Proverbi 19:17)



(QUA SOTTO TROVATE IL VIDEO CHE E' STATO MOSTRATO DURANTE IL MESSAGGIO)





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22 giugno 2014

Liberare i bambini dalla povertà nel nome di Gesù: le testimonianze. | 22 Giugno 2014 |

Che cosa significa adottare un bambino a distanza? Massimiliano Rosania spiega alcuni aspetti di quello che Compassion fa, e i membri della nostra chiesa testimoniano di cosa abbia significato per loro l'adozione.
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Ognuno di coloro che ha adottato a distanza un bambino o una bambina ha da raccontate una storia stupenda, fatta di amore, preghiera, gioia... compassione...












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15 giugno 2014

Liberare i bambini dalla povertà nel nome di Gesù. | 15 Giugno 2014 |

Sono moltissime le persone nel mondo che sono tenute schiave dalla povertà; di queste moltissime sono bambini. Massimiliano Rosania ci illustra in che modo Compassion spezza le catene che legano la crescita e lo sviluppo dei bambini nel mondo.

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Che cosa è la compassione? E' un sentimento che Gesù provava spesso per le persone che incontrava:

 “Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.” (Matteo 9:36)

“Gesù, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli ammalati.” (Matteo 14:14)

Ma cosa significa avere compassione?

Compassione;

  • greco splagchnizomai =sentire nella pancia qualcosa che manca 
  • latino cumpatire = soffrire assieme

Nel 1952 Everett Swanson lesse questo versetto nella Bibbia:

“Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino».” (Matteo 15: 32 CEI)

Davanti a lui c'erano trentacinque bambini sud Coreani... bambini che la guerra aveva reso orfani... E qualcosa si mosse nella sua pancia sentì la stessa sofferenza dei bambini come se fosse la sua;
così nacque Compassion.

Come credenti siamo tenuti ad avere cura degli orfani:

“Imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l’oppresso, fate giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova!” (Isaia 1:17)

E' Gesù stesso che ce lo dice:

“E preso un bambino, lo mise in mezzo a loro; poi lo prese in braccio e disse loro:  «Chiunque riceve uno di questi bambini nel nome mio, riceve me; e chiunque riceve me, non riceve me, ma colui che mi ha mandato».” (Marco 9:36-37)

La Bibbia ci assicura che la nostra generosità porterà la generosità di Dio vero di noi, così da non farci mancare mai nulla:

Clicca qui per maggiori informazioni


"Chi è benefico sarà nell’abbondanza, e chi annaffia sarà egli pure annaffiato." (Proverbi 11:25)

Il dovere di chi crede in Dio è quello espresso dal profeta Isaia:



"Il digiuno che io gradisco non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che si spezzi ogni tipo di giogo? "(Isaia 58:6)






Compassion si occupa di spezzare le catene della povertà che legano i bambini nel mondo. La nostra comunità è orgogliosa di collaborare in qualche modo a tutto ciò.

(Quella scritta qui sopra è l'introduzione del Pastore all'intervento di Massimiliano Rosania che potrete ascoltare cliccando sul titolo).
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