Amy, Janet, Marco, Speranza ed Annamaria ci raccontano cosa è, cosa non è, cosa ha fatto nella propria vita.
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Chi battezziamo?
Leggi: Atti 16:14-15
“Lidia veniva dalla città di Tiatira, ed era commerciante di porpora. Lidia già adorava Dio, e mentre ci ascoltava, il Signore aprì il suo cuore ed ella prestò attenzione a ciò che Paolo diceva. Dopo essere stata battezzata con tutta la sua famiglia, c'invitò in casa sua:'Se mi considerate credente nel Signore' ci disse 'dovete essere miei ospiti!' E insistette finché non accettammo”
Leggi: Atti 16: 29-34
”Allora il carceriere... chiese:'Signori, che devo fare per essere salvato?' 'Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia' gli risposero. Poi Paolo e Sila annunciarono la Parola di Dio a lui e a tutta la sua famiglia. In quella stessa notte, il carceriere...insieme con tutta la sua famiglia si fece subito battezzare. Poi, dopo averli accompagnati a casa sua, apparecchiò la tavola per loro. Che felicità per lui e per i suoi familiari essere diventati tutti credenti!”
Chi battezziamo? Chi “crede”. Non i neonati, ma coloro di qualsiasi età che hanno ascoltato, hanno capito, e hanno creduto; per questo lo chiamiamo “il battesimo dei credenti”.
Quando battezziamo?
Leggi Atti 9:36
“L'Etiope disse:'C'è dell'acqua! Posso essere battezzato?' Filippo rispose: 'Se credi con tutto il cuore!' E l'altro: 'Si, credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio' Poi fece fermare il carro: i due scesero nell'acqua, e Filippo lo battezzò.”
Quando li battezziamo? Subito! Non dopo un anno, non dopo un corso, non quando vediamo che sono diventati credenti “maturi”, non quando le persone si sentono “pronte” , ma perché hanno confessato di aver creduto in Gesù!
Il battesimo non è né l'inizio della vita naturale, né un traguardo da raggiungere dopo un esame; è semplicemente una tappa tra le due.
Quattro motivi (sbagliati) per non battezzarsi
1. Non mi sento pronto/pronta
Non dipende da quanto sei pronto o pronta tu, ma da chi Dio è e da come egli vuole usarti:
Mosè era timido e balbuziente, Osea aveva per moglie una prostituta, Matteo era un esattore corrotto delle tasse Giacobbe era un bugiardo Davide un adultero, Salomone era troppo ricco, Abramo era troppo vecchio, David era troppo giovane. Pietro aveva paura di morire, Lazzaro era morto, Giovanni e Giacomo erano megalomani, Paolo era un assassino, Gedeone e Tommaso entrambi dubitavano di Dio Geremia era depresso e con istinti suicidi, Sansone aveva un debole per le belle donne, Noè si ubriacava...
Non dipende da quanto sei pronto tu, ma da quanto è grande Dio.
Mosè non si sentiva pronto per guidare un popolo, Pietro non si sentiva pronto a evangelizzare le fole
Paolo non si sentiva pronto a portare il Vangelo nel mondo...
MA...
se Dio può fare di un balbuziente un leader che libera un popolo,se Dio può usare colui che lo ha negato tre volte in pubblico, se Dio può trasformare un assassino di cristiani nel più grande predicatore del mondo... allora tu puoi essere pronto, tu puoi essere pronta.
2. Mi sento ridicolo/ridicola di fronte agli altri
Il battesimo non è una “penitenza”, una “forca caudina” sotto cui chi crede deve passare per essere accettato,ma una dimostrazione di obbedienza a Dio, e una comunicazione al modo di chi sono.
Col battesimo diciamo a Dio che lo riconosciamo come Signore e padrone delle nostre vite e diciamo al mondo “da che parte stiamo”.
3. Non penso mi serva per la mia fede
Il battesimo non aggiunge una virgola alla tua fede, se non ce l'hai già, è inutile che ti battezzi è un “bagnetto” nell'acqua...
MA...
ha tutto a che fare con la tua fede. Dimostra che “ti fidi” di Dio, e se lui ti dice che è bene per te essere battezzato, o battezzata, allora lo fai. E Dio, che premia sempre chi gli obbedisce, sarà lui ad accrescere la tua vede in Lui, non il tuo battesimo in se.
4. Lo farò, ma non adesso
Dio non ha alcuna fretta, tu si. Devi sentire la fretta di obbedire al tuo Signore, di cominciare a entrare a pieno titolo nel “partito” di Cristo.
Gesù non aveva “bisogno” di battezzarsi, ma prima di iniziare il suo ministero ha VOLUTO battezzarsi per obbedire al Padre.
Se tu vuoi cominciare a servirlo davvero a pieno, in questa chiesa o in altre chiese, devi battezzarti.
Quattro motivi (sbagliati) per battezzarsi
1. Me lo chiede... (papà, mamma, il Pastore, il mio amico, la mia amica ecc.)
Così come nessuno può obbligarti a credere in Gesù, allo stesso modo nessuno può obbligarti a battezzarti.
Abbiamo detto che il battesimo è una dimostrazione di obbedienza... a Dio, non a qualcuno nella tua vita. Abbiamo detto che il battesimo è dire da che parte stai... al mondo, non alla tua famiglia o a una specifica persona.
2. Così smetterò di peccare
Se ti stai battezzando credendo che dopo smetterai di peccare, mi dispiace deluderti... sei uomo, se donna, e perciò peccatore...fino alla fine della tua vita.
Se fosse bastato il battesimo per smettere di peccare, allora Cristo non sarebbe dovuto venirea a morire in croce.
Il battesimo è un passo nella tua vita di credente. Come uomo, come donna, è impossibile fare a meno di peccare, ma è possibile peccare meno se percorri la via per eccellenza di Cristo, di cui il battesimo è una tappa
3. Così sarò parte della chiesa
Il battesimo non è un rito di “inclusione”. Se hai creduto in Cristo, già fai parte della chiesa universale.
Allo stesso modo, se hai creduto in cristo e frequenti questa chiesa, già fai parte di essa. Ma per poter dare il meglio di te, per poter essere usato da Dio e da noi che siamo stati chiamati a condurre la sua opera locale, è fondamentale essere battezzati.
4. Lo faccio perché altri lo fanno
Il battezzarsi assieme ad altri è molto bello ed emozionante, ma non aumenta di un nulla l'effetto che il tuo battesimo ha di fronte a Dio ed al mondo.
Tu devi “desiderare” il battesimo non perché tutti gli altri attorno lo fanno, ma perché tu senti l'urgenza di essere battezzato o battezzata.
(Nota: la traccia audio contiene anche molto altro otre le note qui riportate)
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