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21 settembre 2008

Come riconoscere la voce di Dio | 21 Settembre 2008 |


Continuiamo anche questa settimana la nostra serie su come sentire la voce di Dio

La scorsa settimana avevamo visto che uno dei modi che Dio usa per parlarci è mandarci delle “idee”, quelle che noi chiamiamo “ispirazioni”, con delle visioni o con dei sogni

Ma come faccio a sapere se le idee che mi sovvengono in mente siano realmente “ispirazioni” da Dio, “tentazioni” da Satana o “suggestioni” dall'io?

Come faccio a sapere che è realmente Dio che mi parla tramite le idee ispirate, i sogni o le visioni? Posso fare a meno di chiedermi se viene o no da Dio l'idea di andare a quel ristorante cinese che ha appena aperto in città, ma debbo sapere se l'idea di sposare quella ragazza viene realmente da Dio.

1 Giovanni 4:1 dice:

Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo. (1 Giovanni 4:1 CEI)

Sottolineate la parola “mettete alla prova”; la Bibbia dice che dobbiamo essere capaci di distinguere la voce di Dio tra le altre.

Oggi vi voglio dare sette metodi semplici per testare un'idea , un'ispirazione, un sogno o una visione; essi formano un filtro e sono connessi l'uno all'altro.

Questo significa che un'idea , un'ispirazione, un sogno o una visione sono da Dio non se rispettano uno o più dei sette test, ma se sono in accordo con tutti e sette.

Per spiegare questi sette metodi, vedrete che useremo delle “applicazioni pratiche” tramite delle "scenette" piuttosto che parlarne in astratto.

  • 1) E' in accordo con quanto dice la Bibbia?

Dio è un dio di ordine che non si contraddice mai, e perciò non può mai per nessun motivo contraddire la fonte principale della sua Parola, la Bibbia: in Luca 21:33 sta scritto:

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. (Luca 21:33)

Non esiste un solo versetto della Bibbia che contraddica quanto è stato detto in un versetto precedente; Dio è “consistente”. La Bibbia dice “paga le tasse allo stato”, e non esiste un versetto successivo che affermi “beh, se lo stato utilizza male i tuoi soldi allora sei autorizzato ad evadere”.

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Giovanna: “Cristina, debbo dirti una cosa. Sai che ho avuto problemi col mio lavoro ultimamente...”

Cristina: “Hai forse trovato un nuovo lavoro?”

Giovanna: “Ne ho trovato uno che penso Dio voglia io faccia”

Cristina: “Bene! Di cosa si tratta?”

Giovanni:”Beh, lavorerò in un bar dove ci sono le ragazze che fanno la lap-dance”

Cristina: “Ma sei matta? Il Salmo 1 dice “beato l'uomo – E LA DONNA! -che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori; né si siede in compagnia degli schernitori.

Giovanna: “Si, ma quello era stato scritto tanto tempo fa. Penso proprio che Dio voglia che faccia quel lavoro... e poi sono un sacco di soldi, e mica la devo fa io la lap-dance!!”
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Gran parte del volere di Dio per la tua vita sta scritto nella Bibbia; non devi fare nulla se non seguire le istruzioni.

Per alcune cose, non ci devo neppure più pensare e pregare su, so che sono il volere di Dio per me: venire in chiesa, parlare di Lui agli altri...

So che altre non le devo fare. Seguo le istruzioni.

Se la mia idea è contraria alle istruzioni di Dio, semplicemente non viene da Lui.

  • 2) Mi rende più simile a Cristo?

Filippesi 2:5 dice:

Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù (Filippesi 2:5)

Gesù è lo standard su cui devo misurare ogni cosa che io faccio; Dio dice chiaramente nella Bibbia che che il suo obiettivo per la nostra vita è di renderci più simili a Gesù

Giacomo dice:

Ma se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità. Questa non è la saggezza che scende dall'alto; ma è terrena, animale e diabolica. Infatti dove c'è invidia e contesa, c'è disordine e ogni cattiva azione. La saggezza che viene dall'alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia. (Giacomo 3:14-17)

Sai che quell'idea non viene da Dio se porta “amarezza, gelosia, contesa, perché quello che viene da Dio porta “purezza, pace, mitezza, conciliazione misericordia, fruttuosità, imparzialità, sincerità”

Se quello che hai pensato porta tutto questo, allora hai di sicuro sentito la voce di Dio.

Poniti una semplice domanda: lo farebbe Gesù?
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Giovanna: “Dai, vieni ci sono tante belle cose, qui!
Cristina: “Voglio andare via di qui! Gesù entrerebbe in questo posto? Non penso proprio!”
Giovanna: “Rilassati! E' solo un negozio di borse ... e hanno dei prezzi imbattibili;
Cristina: “Ah si? E come fanno ad avere questi prezzi?”
Giovanna: “magari sarà perché non è un vero negozio, cioè, beh, non si sa bene da dove viene la roba, ecco.
Cristina: “Che idea è mai questa di venire in un posto del genere?”
Giovanna: “ Me lo ha detto Dio: oggi ho sentito che mi diceva – Giovanna, hai bisogno di una nuova borsetta,; vai là che si risparmia!”
Cristina: “Sei proprio convinta che fosse Dio a parlarti?.
Giovanna: “Beh, o è stato Dio o la mia amica Teresa, non ricordo. Ma ora fammi divertire a scegliere!!”

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Lo farebbe anche Gesù? Questo è il secondo metodo per testare un'ispirazione.

  • 3) La mia famiglia di chiesa lo approva?

Da bambino, mia madre mi regalò una maglietta con scritto sopra: “Non mi correggete so sbag-liare da solo” (con l'errore di ortografia di andare a capo con la “l” invece che con la “gl)”!

Io ero famoso in casa come “il dottor si-lo-so”.

Chi non chiede mai consigli, potrà vantarsi di aver commesso i propri sbagli tutti da solo; ma sarà soddisfatto alla fine?

La via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma chi ascolta i consigli è saggio. (Proverbi 12:15)

Uno dei vari motivi per cui Dio ha stabilito che i credenti vivano a stretto contatto con altri credenti nella chiesa locale è perché ognuno possa ricevere dall'altro sostegno, anche sotto forma di saggi consigli o, come dice Paolo:

affinché, per mezzo della chiesa, nel tempo presente sia manifestata ai principati e alle potestà, nei luoghi celesti, la multiforme sapienza di Dio (Efesini 3:10)

Proverbi dice:

Quando manca una saggia direzione il popolo cade; nel gran numero dei consiglieri sta la salvezza. (Proverbi 11:14)

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Giovanna: “Ciao Cristina! Senti. Volevo chiederti una cosa. L'altro giorno stavo dal fruttivendolo, e discutevamo della politica italiana, e lui mi ha detto che persino io farei meglio dei nostri governanti. Per questo ho deciso di correre per la presidenza della Regione Lazio. Penso proprio che Dio mi abbia parlato tramite le parole del mio fruttivendolo. Che ne pensi?”
Cristina: “Ma sei pazza? Cosa ti fa pensare che saresti capace di governare un'intera regione?”
Giovanna “Beh, alle elementari ho fatto la capoclasse per tre anni!

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Se pensi di aver avuto un'idea ispirata da Dio, chiedi sempre conferma ai membri della tua famiglia in Cristo, e sii aperto a ricevere un “No, non farlo”.

  • 4) E' in accordo con i doni e i talenti con cui Dio mi ha equipaggiato?

Paolo afferma in Efesini:

infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. (Efesini 2:10)

Sottolineate “precedentemente”; Dio ha pianificato la tua vita ben prima della tua nascita. Tu sei stato fatto con uno scopo per raggiungere il quale Dio ti ha dotato di doni e talenti che sono solamente tuoi e di nessun altro.

La forma di una cosa ne determina l'uso; questa sedia è stata studiata per sorreggere il mio peso e farmi stare in maniera confortevole, mentre questo leggio è stato costruito per sorreggere i fogli della mia predicazione.

La loro forma non è casuale, ma funzionale allo scopo che debbono adempiere.

SE vogliamo utilizzare l'oggetto per uno scopo differente a quello per cui è stato studiato difficilmente otterremo quello che ci siamo prefissati.

Allo stesso modo tu sei stato progettato per adempiere agli scopi (opere buone) che Dio ha precedentemente preparate; e per far si che possiamo adempiere ad essi Egli che ha disegnati in una maniera piuttosto che in un'altra.

Dio ti ha dato capacità differenti a tutti noi; a me risulta facile scrivere una predicazione, ma impossibile suonare la tastiera. Tuttavia in chiesa servono sia la predicazione che la musica.

Dio ha dato a Janet la capacità di saper suonare, così da poter avere sia musica che messaggio.

Cosa accadrebbe se, una bella mattina, io decidessi di suonare piuttosto che portare il messaggio?

Quando pensi di avere avuto un'idea da Dio, la domanda che ti devi fare è: è in accordo con i doni e i talenti con cui Dio mi ha equipaggiato?

  • 5) E' qualcosa che riguarda le mie responsabilità?

Se l'ispirazione che hai ricevuto non riguarda qualcosa per cui tu sei direttamente o indirettamente responsabile, perché mai Dio avrebbe dovuto parlarti di quella cosa?

C'è un episodio nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 21, nel quale Gesù sta parlando a Pietro dicendogli in che modo lui sarebbe morto e che avrebbe sofferto per il solo fatto di essere un cristiano; a un certo punto Pietro, con fare inquisitorio, indica Giovanni a Gesù, e gli chiede : “E di lui, che ne sarà? Come morirà?”. La risposta di Gesù non tarda ad arrivare: “Pietro, questi sono fatti che non ti riguardano, e pertanto non te ne preoccupare”.

Quando Dio ti parla, parla a te di cose che riguardano te, la tua vita; possono riguardare anche altre persone, ma per il solo fatto che TU devi fare o non fare, dire o non dire qualcosa. Non saranno mai cose che riguardano qualcun altro.

In Romani 14 Paolo afferma:

Quindi ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio. (Romani 14:12)

Quando ascolti la voce di Dio, ascoltala per te, non per qualcun altro.
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Giovanna: “Senti, Cristina, vorrei parlarti... l'altra sera stavo pregando e Dio mi ha parlato.
Cristina: “Ancora! Che ti ha detto stavolta Dio, sentiamo!.”
Giovanna: “Oh, niente su di me, stavolta è qualcosa che riguarda te e il tuo peccato segreto”
Cristina: “Dio ti ha detto il mio peccato segreto? Perché mai avrebbe dovuto dirlo a te?”
Giovanna: “Beh, penso che doveva informarmi, visto che tu sposerai mio fratello!”
Cristina: “Sposare tuo fratello? Ma non ci penso neanche!”
Giovanna: “E' inutile che lotti Cristina, perché Dio mi ha detto esattamente che questo succederà”
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La storia della Chiesa è piena di persone che, in perfetta buona fede, hanno detto ad altre persone cosa dovevano fare nelle loro vite, perché Dio aveva parlato; gli aveva parlato circa gli investimenti finanziari, su chi sposare, su quale lavoro scegliere.

La storia della Chiesa è piena di persone che sono andate in bancarotta, che hanno avuto matrimoni difficili o che hanno preso l'esaurimento nervoso al lavoro grazie a qualcuno che aveva ricevuto da Dio un messaggio per loro.

Se Gesù è venuto per squarciare il velo del Tempio che divideva l'uomo da Dio, se possiamo avere libero accesso al Padre in preghiera, perché mai Dio dovrebbe dire a qualcun altro quello che può dirci direttamente?

SE Dio parla a te di qualcosa che riguarda un'altra persona, lo fa per due esclusive ragioni:

  • ti usa per confermare qualcosa che ha già detto all'altro.

Più di una volta mi è capitato di sentire la voce di Dio in modo non chiaro. Non ero sicuro di aver capito bene il messaggio, sino a quando qualcun altro è arrivato dicendomi la stessa cosa. Quella era una conferma.
  • ti usa per aiutare l'altro.

Moltissime volte accade che tu neppure ti accorgi di aver detto qualcosa di veramente importante per l'altro, sino a quando lui stesso ti dice: “Sai, quello che hai detto mi ha aiutato moltissimo in questa o quella situazione.” Dio ti ha parlato, al fine di aiutare l'altro, ma tu non ne eri neppure consapevole,

Tanti anni fa, io conobbi una ragazza inglese, e tramite lei conobbi il Signore. Mi innamorai, ci innamorammo, ma valutammo che il nostro legame non era possibile. Così decidemmo di rimanere solo due buoni amici.

Una notte ebbi un sogno (avevo circa 25 anni); mi trovavo in una grande chiesa, ai piedi dell'altare, ed era come se stessi aspettando qualcuno.

Quel qualcuno arrivò, entrando dalla porta in fondo alla chiesa, vestita di bianco; quel qualcuno aveva il volto di Janet. Non mi capitava spesso di sognare donne in abito da sposa a 24 anni, anzi quello fu l'unico sogno del genere di cui mi sia rimasta memoria la mattina.

Io non ho mai raccontato a nessuno il mio sogno, perché coinvolgeva la decisione di qualcun altro oltre me.

Mentre gli anni passavano, vedevo quel sogno come frutto del mio desiderio di sposarmi con qualcuna, qualcuna che avevo amato e che avevo perduto anche (ma non solo) per via della distanza.

Ma quando, sei anni dopo, Janet mi annunciò con una telefonata di aver deciso di trasferirsi in Italia (per sposarmi), allora e solo allora capii che Dio mi aveva realmente parlato tramite il sogno, e le parole di Janet lo confermavano, anche se a distanza di sei anni

Le idee, le ispirazioni, i sogni che Dio manda che coinvolgono altri oltre noi sono usati da Dio per confermare idee, visioni e sogni nelle vite di altri credenti

  • 6) Serve a convincere di peccato o a condannare per il peccato?

Il convincere di peccato per cambiare vita viene da Dio, condannare il peccato per far sentire una “schifezza d'omm!” viene dal Diavolo.

Quando Dio ti convince di peccato, è sempre specifico; ce l'ha con qualcosa di specifico, esatto, limitato, circoscritto, evidente nella tua vita a te come a Lui , ti dice di cambiare QUELLO, non tutto!

All'opposto, quando il Diavolo ti condanna non è mai specifico, è vago, è generale: “tu non vali niente! Tu sei cattivo!, Tanto tu non cambi mai! Tu puzzi di peccato! Dio non ti userà mai! Che cavolo di cristiano sei se ti comporti così e fai questo e quello?”

La convinzione di peccato porta sempre ad un'azione, la condanna ti fa solo sentire male.

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Cristina: “Dai, non può essere così grave!
Giovanna: “E' così grave!”
Cristina: “Cosa c'è di così grave?”
Giovanna: “MI sento, anzi sono monnezza
Cristina: “no, che non sei monnezza!”
Giovanna: “Hai ragione. Non sono monnezza, sono una discarica di monnezza
Cristina: “Sei in gamba, invece!”
Giovanna: ”No, non lo sono. Su una scala da uno a dieci io valgo -5!
Cristina: “Ma di cosa parli? Cos'hai fatto di così grave?”
Giovanna: “Questo è il problema! Non riesco a capirlo! Sembra solo che Dio mi voglia far sentire colpevole sempre
Cristina: “Dio non fa sentire i suoi figli colpevoli. Gesù ha pagato per i tuoi peccati. Forse dovresti cercare da dove provenga questa sensazione di colpevolezza.
Giovanna: “Hai ragione. Vado a rovistare nella mia monnezza!”
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SE hai posto la tua fede in Gesù, devi anche comprendere che TUTTI i tuoi peccati sono stati cancellati dai chiodi che hanno sorretto il corpo morente di Cristo,; devi comprendere che TUTTI i tuoi peccati sono stati bruciati via dalla fiamma dello Spirito Santo che ha avvolto il corpo risorto di Cristo.

Molti pensano che per essere spirituali bisogna soffrire tutta la vita; allora ecco il cilicio, ecco gli autoflagellanti, ecco le clausure. Al contrario, chi ha compreso il sacrificio della croce, non può sentirsi più colpevole. In Giovanni 19, Gesù sulla croce ha detto: «È pagato!»

Dio è tuo padre; ti ama, e non vuole che tu soffra neppure quando deve convincerti di cambiare strada e smetterla col tuo peccato. Giovanni dice:

Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. (1 Giovanni1:9)

Se quello che senti ti convince che devi smetterla con un peccato specifico, quella è la voce di Dio che ti chiede come Padre di cambiare, perché vede che soffri a causa di quel peccato e non raggiungi lo scopo della tua vita.

Satana è il tuo nemico, ti odia, e ha la sua tattica; prima “minimizza” la tentazione:

  • tanto è un piccolo peccato!
  • tanto lo fanno tutti!
  • dai, fallo ancora questa volta, tanto è l'ultima!

Poi, una volta compiuto il peccato, ingrandisce, accende fari per illuminarti:

  • guarda quello che hai fatto!
  • Non ti vergogni?
  • Che ipocrita che sei! Tu non sei realmente credente!

Sa che SE tu confessi il tuo peccato a Dio ne sarai libero; è per questo che vuole continuare a farti sentire colpevole, perché sa che credenti che si sentono colpevoli non possono servire Cristo pienamente!

Se quello che senti ti fa sentire una “monnezza” tutto il tempo, quello è colui che viene chiamato “l'accusatore dei fratelli”; è il Diavolo a parlare.

  • 7) La mia idea o ispirazione mi fa provare la pace di Dio?

1 Corinzi 14:33 dice:

perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace. (1 Corinzi 14:33)

Se la tua idea ti fa sentire sotto pressione, quella di sicuro non è la voce di Dio. Non c'è un solo versetto nella Bibbia dove Dio chieda a qualcuno di prendere una decisione su due piedi, senza riflettere.

Al contrario Dio è sempre quello che dice: “Calma, rilassati, prendi un grande respiro, e riflettici su. Non mi rispondere adesso sotto l'impulso dell'urgenza, perchè io non voglio da te una risposta superficiale, dettata dall'emozione del momento. Io voglio il tuo cuore. Pensaci con calma, e poi rispondimi; io ho tutto il tempo del mondo!”

L'unico caso in cui ci sentiamo sotto pressione a ragione è quando Dio ci chiede di fare o non fare una determinata cosa, e noi non lo ascoltiamo; lo stress deriva dal nostro senso di colpa (quello di cui parlavamo poco fa), non dalla pressione di Dio, in questo caso.

Colossesi 3:1:

E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; (Colossesi 3:15)

Se Dio sta realmente parlando al tuo cuore, sarà Lui a dare pace al tuo cuore, quella pace a cui ci ha chiamati quando abbiamo accettato di essere suoi figli.

Conclusione

Non esiste cosa più vitale per la crescita di un figlio che ascoltare la voce del proprio padre. Dio ci ha disegnati per udire la sua voce.

Tu hai bisogno di ascoltarla, perché solo in questo modo la tua vita può essere guidata da colui che l'ha progettata; e sappi che Dio non vuole giocare con te a “indovina che voglio?”.
Lui ti ama, e vuole che tu sia capace di distinguere la Sua voce da tutte le altre che ascolti durante la tua giornata; vuole che ti giunga “forte e chiara”, senza interferenze o incomprensioni.

Il segreto per per ascoltare Dio in modo chiaro e inequivocabile è quello di conoscerlo ogni giorno di più, leggendo la Sua parola, ascoltando persone con un dono d'insegnamento, diventando capaci di capire quali idee ed ispirazioni sono da Lui e quali no.

E per fare questo, ricordati dei sette passi che abbiamo visto oggi; se l'idea ispirata che hai in mente è in accordo con tutti e sette, allora Dio ti ha realmente parlato. Altrimenti, è l'Io o il Diavolo; non ci badare, concentrati per ascoltare la vera voce di Dio.

Vorrei pregare come la settimana scorsa per voi:

Se ancora non hai accettato a pieno Cristo come tua guida, se lo riconosci, ma non lo conosci, prega con me:

Caro Gesù, io voglio sentire la tua voce. Io ho bisogno di sentirla e di farmi guidare da essa. Io ho bisogno di conoscere il tuo volere per la mia vita, mio Signore, ed avere un rapporto personale con te, Gesù. Vieni nella mia vita e poni nella mia mente la tua parola e nel mio cuore il tuo amore. Io apro la mia vita a te.

Se invece Gesù è l'amico dei tuoi giorni, se lo conosci, e lo ami, prega con me:

Ti chiedo di perdonarmi, Gesù, perché ho lasciato che il peccato si mettesse tra noi due. Ti prego di perdonarmi per questo, perché so che i miei peccati tu li hai già pagati sulla croce al posto mio. Aiutami a cambiare, e a sentire la tua voce ogni giorno. Parlami, fammi sentire il tuo amore, perchè io voglio seguirti ed amarti; ovunque tu mi chieda di andare, io andrò, perché so che tu già sarai là, in attesa di me.
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