L'adulterio è come tagliare alla base la vite che rappresenta l'unione tra un uomo e una donna che Dio ha progettato: non solo distrugge la famiglia, ma disonora il patto che Dio ha benedetto.
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Qualche hanno fa ho piantato una vite davanti a casa: L'idea era quella di farla crescere abbastanza così da poter fare un pergolato e avere ombra nei giorni d'estate dove poter sedere al fresco. Non sono mai stato un giardiniere, per cui ho cominciato con qualcosa di semplice.
La vite ha cominciato a crescere in altezza, ha cominciato a coprire la zona che desideravo...
Poi un giorno, mentre stavo tagliando l'erba con il decespugliatore di fronte a casa, in in momento di disattenzione... l'ho tagliata! In un istante ho compreso quello che avevo fatto e che non potevo più riparare in alcun modo: tutti i miei sforzi, tutte le cure, tutto l'amore per la vite era ormai inutile.
Avevo ucciso la mia vite....in un istante di disattenzione.
L'adulterio è proprio così: il salmo 128 dice:
“La tua sposa (è) come vite feconda nell'intimità della tua casa: i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.” (Salmo 128: 3-4 CEI)
Dio paragona giustamente il matrimonio ad una vite: devi investire su di essa, attendere tempo, essere paziente per ottenere frutti.
E l'adulterio è come tagliare alla base la vite: è interessante che le foglie della mia vite non sono diventate immediatamente gialle, c'è voluto un po' di tempo prima che il nutrimento non arrivasse più loro ed iniziassero ad accartocciarsi.
Quello che decisi allora di fare è di attendere che la vite germogliasse di nuovo, investire altro tempo ed alto amore, ed altre cure su di essa, così che col tempo potesse ritornare al punto in cui era quando l'avevo tagliata.
Mi auguro che nessuno di vi si trovi in questa situazione oggi, ma per coloro che lo fossero, prego che possiate scegliere di fare la stessa cosa che io ho fatto con la mia vite.
Siamo sul settimo comandamento: anche in questo caso possiamo fare una affermazione:
I Comandamenti non sono una lapide alla libertà dell'individuo
ma il terreno fertile dove far sviluppare la propria vita
"Non commettere adulterio" (Esodo 20:14)
Anche questa volta, come nel precedente, è una affermazione secca; e, come la volta scorsa, se c'è poco da discutere sulla prima parte - “non”- sulla seconda (che in ebreo è una unica parola - nâ’ap̱- ) - “commettere adulterio” c'è molto da discutere.
C'è da stabilire soprattutto cosa è un “matrimonio”. Come pastore ho la fortuna di aver celebrato matrimoni tra credenti, e conosco la gioia del primo giorno di matrimonio. Ma l'importante non è come viene vissuto il primo giorno di matrimonio... ma tutti gli altri, sino alla fine
Molti credono che il matrimonio porterà via un bel po' di tentazioni e di problemi. Sbagliato; satana ha sempre gli stessi comportamenti, e ha cominciato ad agire nel mondo appena dopo il primo matrimonio, quello di Adamo con Eva. E' bene che ricordiate questo, perché saprete che satana le proverà tutte pur di dividere ciò che il Signore ha benedetto e ha trasformato in una sola carne.
Che cosa è dunque un matrimonio cristiano? E' un atto che firmiamo davanti al sindaco, e poi confermiamo davanti al pastore, o cos'altro?
1. Il matrimonio è un patto
Ormai viviamo in un mondo dove il matrimonio è un semplice atto amministrativo tra due persone, talvolta persino dello stesso sesso: si va al comune, si firma, si esce.
Dio non la vede così: e perché Dio non la vede così noi come Chiesa della vera Vite non la vediamo così: Ci sono molti passi che lo affermano. Malachia 2:14 dice:
“Perché il Signore è testimone fra te e la moglie della tua giovinezza, ... la moglie alla quale sei legato da un patto.”
Noi non sposiamo un credente e un non credente, perché sottoscriverebbero un atto davanti al Signore che non avrebbe alcun senso, mentre Dio vuole che sottoscrivano lo stesso patto dinanzi a lui
2. Il matrimonio è una unione
Due persone che si uniscono in matrimonio dove Dio è testimone, non sono hanno stabilito un patto, ma sono anche uniti in un solo individuo: Genesi 2:
“Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne” (Genesi 2:24)
Paolo spiega in dettaglio come questo avviene
“Perché una donna, quando si sposa, non ha più autorità sul proprio corpo, ne diventa padrone il marito; così pure il marito non ha più diritti sul proprio corpo, che appartiene alla moglie.” (1 Corinzi 4:7 PV)
La rappresentazione principale di questo concetto sta nel “consumare il matrimonio”: il sesso. E' stato studiato da Dio per dare figli, ma è stato stabilito da Dio per unire l'uomo e la donna.
Paolo stava parlando di quello: del rapporto sessuale che il marito e la moglie DEVONO avere all'interno del patto per essere un uno, nel rispetto reciproco dove ognuno agisce per il bene e per il piacere dell'altro, non per il proprio.
Cosa manca nel matrimonio civile?
C'è l''aspetto della “consumazione”: un uomo e una donna vanno a letto assieme. C'è una unione, ma non c'è un patto che leghi l'unione: alla base non c'è un progetto che lo mantenga e lo sorregga.
Difatti, il matrimonio civile è un atto che si può sciogliere: non è un progetto di due corpi che diventano un solo corpo. I due corpi separati decidono di andare per mano, ma in qualsiasi punto del percorso possono slegarsi e procedere ognuno per la propria strada.
Ma, se è un atto di due esseri umani, chi mi dice che deve essere solo tra un uomo e una donna? E' giusto, può essere che due persone dello stesso sesso vogliano fare un pezzo di strada assieme; un uomo e un uomo, una donna e una donna.
Ma perché solo due? E' possibile che vogliamo fare la strada tenendoci per mano..... che so, tra due uomini e una donna, o tra tre donne e due uomini.
Nessuno poi mi impedisce di scegliere tra le persone che ho più care all'interno della mia famiglia... un fratello, una sorella...
E nessuno mi impedisce di fare il tratto di strada tenendo per mano, io che ho cinquantadue anni, una ragazza, o un ragazzo di dieci anni.
Siete scioccati? Non dovreste! Questo è quello che propugnano attualmente le teorie “gender”,
dove si afferma che il sesso non è determinato alla nascita dal proprio patrimonio cromosomico,
ma dalla individuale percezione di come ciascuno si vede.
Sono un facile profeta se vi dico che, durante la mia vita, vedrò legalizzati non solo i matrimoni omosessuali (già lo sono in più parti del mondo occidentale), ma anche la poligamia (un uomo con più donne) la poliamoria (più di un uomo con più di una donna), la pedofilia (ai tempi di Roma ogni potente aveva il ”puer delicatus”, che avevano ereditato dalla cultura greca).
Nel tempo la definizione di matrimonio verrà "ampliata".
La parola “definire” viene dal latino “finis «confine»” e significa “delimitare circoscrivere decidere”. Il reale problema è che in occidente viviamo nella “assenza di definizione di matrimonio”.
Ci siamo ingegnati di ampliare strada facendo la definizione di matrimonio, ponendo ogni volta il confine un miglio più avanti.
Come dobbiamo comportarci?
Per i credenti il confine INVALICABILE è la Parola di Dio,sono i Comandamenti di Dio
Nessuno di questi elencati era, è, e sarà mai un “patto”; nessuno di questi elencati era è e sarà mai una “unione”.
“Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente.” (Romani 12:2a)
“Perché questa vecchia natura corrotta, che è dentro di noi, è contro Dio: non è soggetta alle sue leggi, né mai potrà esserlo.”(Romani 8:7 PV)
Se sei credente, la tua visione del mondo DEVE essere assolutamente differente dalla visione del mondo.
Quale è la definizione cristiana di matrimonio?
Per poter capire quale sia la definizione cristiana di matrimonio, dobbiamo capire cosa rappresenta uno sposo o una sposa agli occhi di Dio.
“Rallegriamoci, esultiamo e diamogli onore, perché è giunto il momento delle nozze dell'Agnello, e la sua sposa si è preparata.” (Apocalisse 19:7)
“Allora uno dei sette angeli che avevano versato i calici contenenti i sette ultimi flagelli, mi si avvicino, dicendo: "Vieni con me, ti mostrerò la sposa, la moglie dell'Agnello!” (Apocalisse 21:9)
Ogni sposa, ogni sposo per Dio è una immagine di quello per cui suo figlio Gesù è venuto a morire, la chiesa, e quello in cui Gesù si delizierà per sempre, a cui sarà unito per sempre da cui sarà amato per sempre e a cui il suo amore andrà per sempre!
E' questo quello che Dio pensa di uno sposo! E' questo quello che pensa Dio di una sposa! Esiste nulla di più sacro? Esiste nulla di più amato della sposa del suo Figlio?
Il matrimonio cristiano è un patto che ricorda il patto che Gesù ha stretto con la sua chiesa attraverso il suo sangue, a cui Dio in qualità di testimone da il suo consenso.
E' per questo che chi sostiene il matrimonio tra persone dello stesso sesso spesso sostiene anche quello che viene chiamato “universalismo”: “Tutte le religioni portano a Dio! Dio è dentro di te! Tu sei Dio! Tutti saremo salvati! Tutti andremo in paradiso!”
Noi siamo legati a Dio da un patto, che è stato scritto tramite il sangue di Gesù; se siamo confusi su patto che ci lega al nostro sposo e alla nostra sposa, lo saremo anche sul patto che ci salva.
Noi non siamo una chiesa liberale: se dicessimo che il patto tra un uomo e una donna non è l'unico patto possibile, dovremmo affermare anche che il patto tra Gesù e la sua chiesa non è l'unico patto possibile. Dovremmo affermare che la Bibbia “cambia” nel tempo.
Abbiamo già citato Genesi 2
“Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne” (Genesi 2:24)
Gesù cita lo stesso versetto in Matteo:
“Non avete letto che il Creatore, da principio, li creò maschio e femmina1 e disse: Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre, e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne”? (Matteo 19:4)
Paolo ripete il medesimo versetto:
“Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola” (Efesini 5:31)
Il messaggio non cambia. La Bibbia non cambia. Dio non cambia.
Quale è la pena per l'adulterio?
Se il matrimonio è un patto, allora quale è la pena per la rottura di questo patto? Nella Bibbia ci sono tre tipi di pena: una nell'Antico Testamento, una nel Nuovo Testamento, e una nel Regno di Dio. Vediamo la prima
1. La pena dell'Antico Testamento è la morte
Molto semplice:
“Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e l’adultera dovranno essere messi a morte.” (Levitico 20:10)
Niente se e niente ma: una volta basta. Alcuni di noi, se fossimo nati in un'epoca differente, ora non sarebbero qua. E' questo il metro di quanto Dio prenda sul serio il patto del matrimonio.
Vediamo se ci va meglio nel Nuovo Testamento
2. La pena del Nuovo Testamento è il divorzio
Se nell'antico Testamento la pena era la morte, nel Nuovo è il divorzio: Gesù lo dice:
“E vi dico questo: chiunque divorzia da sua moglie, salvo che per motivo di adulterio, e ne sposa un'altra, commette adulterio, e anche chi sposa una donna divorziata commette adulterio” (Matteo 19:9 PV)
Gesù ci dice che se divorzi e ti risposi commetti adulterio, a meno che il tuo sposo o la tua sposa non siano stati adulteri.
Nella nostra chiesa non abbiamo mai, mai, mai, mai suggerito il divorzio ad alcuno o ad alcuna. Ma, in taluni casi dove c'era stato un EVIDENTE ADULTERIO, e dove c'era una EVIDENTE volontà di non pentirsi da esso e cessare, abbiamo esposto la verità biblica.
Attenzione, non abbiamo MAI incoraggiato il divorzio, abbiamo sempre incoraggiato il pentimento e la riappacificazione, ma abbiamo anche detto che in quel caso ci sono validi motivi biblici per considerare il divorzio come una possibile soluzione, ben sapendo che, comunque, quando ci sono figli, il divorzio non “termina” il rapporto”: ci sono i compleanni, la scuola, le visite mediche, le malattie.
Il divorzio non è una decisione da prendere in fretta, bisogna avere dei maturi cristiani come consiglieri, ma certo non può essere nascosta a chi ha subito adulterio.
Se la pena nell'Antico Testamento era la morte, nel Nuovo è il divorzio, quale è la pena nel Regno di Dio?
3. La pena del Nuovo Testamento è la dannazione
Si può andare all'Inferno per questo!
Sinceramente, avrei preferito non predicare questa parte; la tentazione di fare un rapido riferimento, e passare ad altro, è stata grande. Ma come vostro pastore, non posso nascondervi la verità, non posso “illudervi”...
“Non sapete, forse, che nel regno di Dio non c'è posto per gli ingiusti? Non v'illudete: non saranno certo gli immorali a far parte del regno di Dio, e nemmeno gli idolatri, né gli adulteri, né i travestiti, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né quelli che oltraggiano il prossimo, e neppure gli imbroglioni!” (1 Corinzi 6:9- 10 PV)
"Non v'illudete", dice Paolo: il problema è che satana ama creare l'illusione che, in fondo, tutti saremo salvati dalla grazia di Dio... tanto basta credere...
Paolo dice : “No, un attimo... non è proprio così”;
- quelli “immorali” (greco “porneia” da cui “pornografia”)
- quelli che adorano un altro dio,
- quelli che tradiscono la propria sposa o il proprio sposo,
- quelli che si vestono come fossero del sesso opposto,
- quelli che hanno rapporti sessuali con persone dello stesso sesso,
- quelli che rubano al prossimo,
- quelli che accumulano e non danno al prossimo,
- quelli che dipendono da sostanze stupefacenti,
- quelli che abusano del prossimo,
- quelli che imbrogliano il prossimo,
quelli non ci saranno nel Regno”.E se non sono nel regno di Dio, l'unico altro posto che rimane è il regno di satana.
Tu potresti dirmi. “Un attimo, Marco, non mi hai detto fino a cinque minuti fa che siamo sotto la grazia, e che OGNI peccato può essere lavato?” Io ti risponderei: “E' esattamente quello che afferma Paolo”:
“Alcuni di voi erano così, ma il Signore Gesù Cristo e lo Spirito di Dio vi hanno purificati, vi hanno fatto santi, e vi hanno giustificati.” (1 Corinzi 6:11 PV)
Tutto sta in quel passato prossimo: “erano”: Lo Spirito Santo purifica e giustifica coloro che sono “nel processo di santificazione” non quelli perfetti, ma quelli che cercano di obbedire ogni giorno di più al volere di Dio, anche gli adulteri che si pentono, e si impegnano a non cadere ancora.
Qualche numero sull'adulterio
Quando si parla di adulterio è difficile fare statistiche, Perché le persone non dicono la verità,
sia dalla parte dei traditori (o traditrici), che dalla parte delle tradite (o dei traditi).
Il 56% sono uomini in media sopra i 40 anni, con una laurea in tasca (65%) o un diploma (21%),
sono alla ricerca di una donna, meglio bionda e disinibita, tra i 25 e i 45 anni.
Nella maggior parte sono manager, informatici o dipendenti statali (a volte ricoprono incarichi governativi), e il 72% ha un reddito sopra la media nazionale.
Quanto alle donne, rappresentano il 44% dei traditori, ma aumentano nelle grandi città. In media hanno 38 anni e lavorano nel marketing, nel settore bancario o delle vendite. Laureate (64%) o diplomate (27%) hanno un reddito nella media (67%).
Quello che stupisce non sono tanto le statistiche, ma il rapporto con il tradimento: esistono siti online dove procurarsi un'adulterio. (Ashley Madison) che fanno pubblicità sulle maggiori reti nazionali.
Ma c'è di peggio: ci sono siti on line per “credenti” che vogliono fare lo scambio di coppie... (Christian Swingers) nel cui sito si dice:
“Per i cristiani che vogliono fare lo scambio di coppia le cose non sono facili - spesso altre persone religiose li giudicano , per ignoranza o per invidia ,dicendo che il loro stile di vita e le loro pratiche di amore sono sbagliate . Ma la Bibbia ci insegna ' non giudicate se non volete essere giudicati '”
Sapete quale è il vero dramma? E' che non ci facciamo più caso, che tutto questo non c'indigna più.
Esistono programmi televisivi dove le persone raccontano il tipo di tradimento che hanno commesso ai danni del proprio partner.
Personaggi come Rocco Siffredi – pornoattore, adultero, vengono osannati e invitati regolarmente nei talk show e nei reality. Ogni fiction prevede, se non è basata su, una serie di adulteri tra i protagonisti.
Quando è stata l'ultima volta che hai sentito alla radio o in TV una canzone che parlava di una coppia che si amava ed era fedele l'un l'altra per tutta la vita?
Sapete perché? Perché c'è chi vuole “ingannarvi”. Satana ha fatto il suo buon lavoro per abbassare le tue difese e farti credere che tutto questo è “normale”, mente Gesù è venuto per “alzare le difese” contro l'adulterio:
“Voi avete udito che fu detto: “Non commettere adulterio” Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.” (Matteo 5:27-28)
Gesù dice che ciò che tu commetti con il tuo corpo, comincia nei tuoi occhi e nel tuo cuore.
Tutto quello che vedi, e che credi e che non valuti come adultero, ti predispone all'adulterio.
Questo include la pornografia. Le statistiche dicono che i siti porno hanno un maggior traffico di Facebook e Twitter e Amazon messi assieme.
Questo include anche i “tradimenti” emotivi. Quando un'amicizia dell'altro sesso diventa più importante del tuo sposo o della tua sposa, quando ti confidi a lui, o a lei, invece che a tuo marito o a tua moglie. Tua moglie dovrebbe essere la tua amica più grande, tuo marito dovrebbe essere il tuo amico più grande.
Cosa posso fare?
Cambiare la tua mentalità. Cambiare la tua mentalità egoistica come dice Paolo:
“Seguire l'istinto egoistico conduce alla morte, seguire lo Spirito conduce alla vita e alla pace. Perché quelli che seguono le inclinazioni dell'egoismo sono nemici di Dio, non si sottomettono alla legge di Dio: non ne sono capaci. Essi non possono piacere a Dio, perché vivono secondo il proprio egoismo.” (Romani 8:6-8)
La legge è chiara” Non commettere adulterio” neppure nel tuo cuore, neppure se il tuo matrimonio è difficile, neppure se il tuo matrimonio è sotto stress.
Qualche consiglio pratico
1. Comincia da giovane ad essere fedele
La mentalità moderna dice che è OK avere sesso prima del matrimonio con il tuo ragazzo o la tua ragazza. Ricorda, l'unione è riservata a chi ha stabilito un patto con Dio come testimone: se violi questa regola, stai allenandoti a violarla anche e se avrai un patto matrimoniale dove Dio è testimone.
2. Stare senza sesso si può, ma tra sposi è importante
La mentalità moderna dice che fare sesso è come respirare: non è possibile farne a meno. Questa è una bugia di satana. Paolo afferma:
“Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo” (Galati 5:22)
Se sei single stare senza sesso è possibile: una volta era un pregio la verginità, ora è una cosa su cui essere presi in giro.
Ma, lo stesso Paolo dice ai mariti e alle mogli:
“Non vi private l'uno dell'altro, se non di comune accordo e per un periodo di tempo limitato, per dedicarvi completamente alla preghiera. Ma subito dopo tornate insieme, per evitare che Satana vi tenti, facendo leva sui vostri istinti.” (1 Corinzi 7:5)
Il sesso nel matrimonio non è fondamentale, ma è importante.
3. Non tradire Dio
La fedeltà inizia dall'essere fedeli a chi la fedeltà protegge non violare il primo comandamento. Non avere altri Dei
4. Vigila sui tuoi occhi
Ricorda che l'adulterio comincia nel pensiero, e il pensiero comincia negli occhi.
“Io avevo imposto ai miei occhi di non guardare con passione le ragazze.” (Giobbe 31:1 TILC)
5. Fai un piano per non peccare
Qualche consiglio personale:
- Io non rimango mai oltre le 11.30 da solo davanti a un PC (a meno che non debba scrivere la predicazione);
- non ho una stanza chiusa come ufficio, ma un soppalco dove tutti possono vedermi.
- Mia moglie ha diretto accesso a ogni mio pc o tablet, e pagina FB.
- Io ho un solo cellulare.
- Tutto quello che è sul mio pc ha un backup che può essere interrogato da chiunque.
- Non esco mai da solo con un'altra donna a meno che mia moglie non sia informata, mi autorizzi e che sappia dove sono in ogni momento.
- Non faccio amicizia su FB con donne a meno che mia moglie non sia anche lei amica.
- Non abbraccio mai un'altra donna se non alla presenza di mia moglie.
- Se viaggio non dormo mai da solo in albergo.
- Quando mi sento tentato chiamo mia moglie.
6. Uomini, siete di più dei vostri soli ormoni
La biologia va bene, ma l'autocontrollo è fondamentale.
7. Donne, non sottovalutate gli ormoni maschili
Imparate a guardarvi nello specchio: un vestito per voi è spesso solo qualcosa di carino, per gli uomini è una scarica di testosterone puro al 100%.
8. Pensa alla tua vita tra dieci anni prima di agire
Non agire in maniera impulsiva alla tentazione di tradire, valuta l'impatto su te, sulla tua famiglia, sulla tua vita di credente, sulla tua vita di chiesa.
9. Nutri la fedeltà
Così come io nutro la mia passione per il rugby giocandolo regolarmente e guardandolo regolarmente, allo stesso modo nutri la tua passione per la tua sposa o per il tuo sposo divertendoti assieme e ammirando quello che fa. "La lode non si allontani dalle vostre labbra", dice Paolo.
10. Decidi di smettere prima di essere preso (o presa) con le mani nel sacco
Non puoi vivere con lo stress di essere scoperto, smetti finché sei in tempo. Non pensare “se confesso tutto la mia relazione subirà danni irreparabili. Se stai tradendo la tua relazione ha già subito danni, ma con Gesù puoi riparali.
Parlane col tuo sposo, parlane con la tua sposa, ma prima parlane con un maturo cristiano, parlane col tuo pastore; ci sono accorgimenti che possono aiutarti a trasformare il dramma di una vite tagliata nel lavoro di farla ritornare a crescere. Puoi forse parlarne assieme al tuo partner di fronte a un maturo cristiano o al pastore.
Cosa pensa Gesù dell'adulterio?
Ricordi la storia dell'adultera colta in flagranza di reato? La pena per l'adulterio era, abbiamo visto, la morte. Gesù fu richiesto di decidere la pena, ma la sua risposta fu “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”
Gesù avrebbe avuto tutto il diritto di scagliare la pietra. Lui, senza peccato, e santo. Ma Gesù decise differentemente.
Il cuore di Gesù, che odiava il peccato, scelse di lasciar cadere la pietra, scelse di amare l'adultera, non il suo peccato. Scelse di darle una nuova dignità, e una nuova vita in lui.
“Allora Gesù si rialzo e le chiese: "Dove sono tutti quelli che ti accusavano? Neppure uno di loro ti ha condannata?" "Nessuno, Signore", mormoro la donna.E Gesù disse: "Neppure io ti condanno. Va' e non peccare più". (Giovanni 8:10-11 PV)
Preghiamo.
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