La Bibbia parla della donna in un passo di Proverbi, descrivendo le caratteristiche che la rendono "di valore". Ma il passo di Proverbi sta parlando di altro; parla della saggezza, ritratta come una donna saggia... e la saggezza non è solo per le donne!
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Predicatrice: Jean Guest
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La prima volta che abbiamo visitato i Musei Vaticani come famiglia, nostro figlio più giovane si mise davanti alla statua di Artemide (rappresentata con un arco in mano, una luna tra i capelli, ed un cane al fianco) e disse: “Che donna! Lei caccia, ha la luna come corona - e quel che contava di più ai suoi occhi - e ha un cane!" Suo padre e io, una volta smesso di ridere, gli dicemmo: "Buona fortuna per trovare una così figlio mio!"
Abbiamo tutti la nostra idea di perfezione. Se te lo stessi chiedendo, questa è la mia: vestiti di bianco che giocano a cricket e lanciano la palla a 150 chilometri all'ora... mi affascinano ogni volta! Poco importa se sia una sana idea di perfezione, visto che non ha alcun impatto su di voi in modo sostanziale, quindi è di poca importanza.
Purtroppo viviamo in un mondo dove, soprattutto per i nostri giovani, e in particolare ancor di più per le nostre giovani donne, i concetti di perfezione sono spacciati come obiettivi da raggiungere. Devi avere capelli lisci, devi avere una taglia 34, devi avere una pelle perfetta, il tuo naso deve essere piccolo... Le riviste, la TV e i film ti dicono che che devi, devi, devi…
In Italia al giorno d'oggi 3 milioni di persone soffrono di disturbi alimentari, delle quali il 95,9% sono donne. Nel Regno Unito è la metà di quel numero, ma un quarto di questi sono uomini.
Dovremmo pregare per queste persone;, è una cosa terribile di cui soffrire. Sento dire: "Grazie al cielo nella chiesa, siamo diversi, e non mettiamo tali pressioni sui nostri membri, in particolare sulle nostre donne!". Ma, ne siamo sicuri?
Leggiamo assieme Proverbi 31:
“Elogio della donna virtuosa 10 Una donna virtuosa chi la troverà? Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle. 11 Il cuore di suo marito confida in lei, ed egli non mancherà mai di provviste. 12 Lei gli fa del bene, e non del male, tutti i giorni della sua vita. 13 Si procura lana e lino e lavora gioiosa con le proprie mani. 14 È simile alle navi dei mercanti: fa venire il suo cibo da lontano. 15 Si alza quando ancora è notte, distribuisce il cibo alla famiglia e il compito alle sue serve. 16 Posa gli occhi sopra un campo e lo acquista; con il guadagno delle sue mani pianta una vigna. 17 Si cinge di forza i fianchi e fa robuste le sue braccia. 18 Sente che il suo lavoro rende bene; la sua lucerna non si spegne la notte. 19 Mette la mano alla rocca e le sue dita maneggiano il fuso. 20 Tende le palme al misero e porge le mani al bisognoso. 21 Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutta la sua famiglia è vestita di lana rossa. 22 Si fa dei tappeti, ha vesti di lino finissimo e di porpora. 23 Suo marito è rispettato alle porte della città, quando si siede tra gli anziani del paese. 24 Fa delle tuniche e le vende, e delle cinture che dà al mercante. 25 Forza e dignità sono il suo manto, e lei non teme l’avvenire. 26 Apre la bocca con saggezza e ha sulla lingua insegnamenti di bontà. 27 Sorveglia l’andamento della sua casa e non mangia il pane di pigrizia. 28 I suoi figli si alzano e la proclamano beata, e suo marito la loda, dicendo: 29 «Molte donne si sono comportate da virtuose, ma tu le superi tutte!» 30 La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana; ma la donna che teme il Signore è quella che sarà lodata. 31 Datele del frutto delle sue mani, e le opere sue la lodino alle porte della città. (Proverbi 31:10-31)
Voglio prima di tutto parlare di cosa non è questo passo. Non si tratta di una moglie, del fatto che sia nobile o meno. Non sta parlando di una donna virtuosa. La frase “una donna virtuosa” nell'originale ebraico è "אֵֽשֶׁת חַ֭יִל -’ê·šeṯ- ḥa·yil” , e significa letteralmente “donna di forza” oppure “donna di valore”.
Non è neppure un elenco con cui verificare se le donne siano o meno realizzate. Non parla nemmeno di
una vera donna. Ma non puoi immaginare cosa si trovi sul web"ecclesiastico" circa questo passo.
Quello a cui mi oppongo è l'idea che le donne cristiane siano solo dolci e tenere e che questo particolare brano delle Scritture sia solo per le donne. E ci sono dozzine di libri pubblicati con il titolo "Come diventare la donna di Proverbi 31". Il mio preferito è "Come diventare una donna di Proverbi 31 in 21 giorni."!
Cos'è che mi porta a dire che non ha senso avere questo punto di vista? Due sono le ragioni.
Se leggi i primi nove versetti del capitolo 31 troverai la parole del re Lemuel che ammonisce contro il bere e godere della compagnia di donne che tua madre disapproverebbe. Non è un vero re, non si trova da nessuna parte nel resto delle Scritture o della storia ebraica: è la metafora di qualcuno che ha perso la via e si sottrae alle sue responsabilità; in altre parole, qualcuno che è tentato da una vita di pigrizia.
La seconda ragione è che in tutto il libro di Proverbi la saggezza è personificata come una donna; i pronomi usati sono “lei e essa”.
“La saggezza grida per le vie, fa udire la sua voce per le piazze; negli incroci affollati essa chiama, all’ingresso delle porte, in città, pronuncia i suoi discorsi...” (Proverbi 31:20-21)
Se lo scrittore di Proverbi ha speso i 30 precedenti capitoli riferendosi alla saggezza come a una donna, perché dovrebbe improvvisamente trasformarla in un'individuo in carne ed ossa nell'ultimo capitolo? Sicuramente questo non farebbe che confondere il lettore.
Allora, di cosa parla veramente Proverbi 31? In primo luogo è una poesia in forma di acrostico, cioè ogni riga inizia con una lettera dell'alfabeto ebraico in successione. È un pezzo di letteratura scritta in modo tale da renderlo facile a ricordare, in modo che possa essere recitato.
Se è importante che sia facile da ricordare questo implica che il messaggio della scrittura ha un significato reale ed è facilmente accessibile a tutti. A proposito, nella tradizione ebraica questo passaggio è spesso cantato dagli uomini in segno di gratitudine per le donne della loro vita, dalle quali sono stati benedetti . Le donne non hanno guadagnato queste lodi perché sanno cucire, ma quel canto è semplicemente un dono fatto a loro, e penso che questo sia davvero adorabile.
In secondo luogo lo scopo della poesia è di attrarre la nostra attenzione (e quella del re Lemuel) verso le glorie della quotidianità, spesso trascurate. Non è una descrizione del lavoro di tutte le donne, ma una celebrazione della saggezza in azione che, se seguita da ciascuno, reca benefici sia alla famiglia che alla società.
In terzo luogo, la poesia è scritta in uno stile eroico, rispecchiando così la forma di una poesia scritta in onore di un grande vittoria in battaglia. La poesia cattura tutti i temi della saggezza che sono state presentate nel resto del libro e li dispone in questo ritratto di “ ’ê·šeṯ- ḥa·yil”; come Anthony Billington scrive nel suo libro sui Proverbi: "La saggezza è eroicamente pratica".
Che cosa è la saggezza, dunque?
La saggezza è preziosa
E' difficile da trovare come qualsiasi gioiello. E l'inizio della saggezza è...
Il timore del Signore è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l’istruzione (Proverbi 1: 7)
Questo timore non è un atto di sottomissione e di terrore, ma le parole più vicine che abbiamo sono “soggezione” e “riverenza”. Il timore del Signore si esprime nella sottomissione reverenziale alla sua volontà, la caratteristica della vera adorazione, che è ciò che Paolo afferma in Romani 12 dovrebbe essere l'intera nostra vita.
La saggezza è diligente
Le persone sagge non si sottraggono alle responsabilità, ma cercano di essere buoni amministratori di tutto ciò di cui sono responsabili
v.13 ...lavora gioiosa con le proprie mani.
v 27a Sorveglia l’andamento della sua casa
v 27b non mangia il pane di pigrizia
La saggezza programma il futuro
v. 21 Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutta la sua famiglia è vestita di lana rossa.
v.25b lei non teme l’avvenire.
Nel brano si parla di saggia amministrazione delle risorse, ma i principi sono ugualmente pertinenti la nostra vita. Dovremmo prenderci cura della nostra chiesa locale, finanziarla, pregare per essa; pregare per la nostra comunità e per il nostro paese (e, siamo corretti... paghiamo le tasse!) e come membri della razza umana dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per prenderci cura della terra e delle sue risorse.
La saggezza è generosa
v. 20 Tende le palme al misero e porge le mani al bisognoso
E si assicura che nessuno sia lasciato indietro
v. 15 Si alza quando ancora è notte, distribuisce il cibo alla famiglia e il compito alle sue serve
Quello che qui vedete tradotto con “”compito”, in realtà in ebraico è la parola חֹק ḥôq , che significa “misura, porzione”. Per cui lo scrittore sta dicendo che non solo provvede cibo per la sua famiglia, ma anche per coloro che sono al servizio della famiglia.
La saggezza è talentuosa
Siamo statti tutti benedetti con doni, talenti, cose in cui siamo bravi. La persona saggia gode di quei doni e li usa non solo per i propri piaceri, ma anche a beneficio degli altri.
vv. 18-19 Sente che il suo lavoro rende bene; la sua lucerna non si spegne la notte. Mette la mano alla rocca e le sue dita maneggiano il fuso.
Potresti anche avere talento nel mondo della politica o dell'amministrazione civica. La persona saggia non si tira indietro dall'essere coinvolta, al contrario c'è bisogno che il saggio lo sia.
v. 23 ... rispettato alle porte della città, quando si siede tra gli anziani del paese.
La saggezza ha una visione
Cerca modi per portare un nuove prospettive, si sforza non solo di portare per il nuovo, ma anche il meglio.
La saggezza è una benedizione
v. 16 Posa gli occhi sopra un campo e lo acquista; con il guadagno delle sue mani pianta una vigna.
Ci sono una serie di cose che dobbiamo capire circa questo versetto. La prima è la frase “posa gli occhi”; in ebraico è una sola parola, זָמַם zâmam, che significa “considerare, ponderare, pesare”. In precedenza nel libro dei Proverbi questo è stato utilizzato per significare “concepire il male” ma qui il significato viene ribaltato e dice che la saggezza concepisce le benedizioni.
In secondo luogo, la donna prende quello che ha come un bene e lo investe, in modo che diventi una benedizione per tutti coloro che le stanno accanto (ti fa venite in mente la parabola dei talenti?).
Potremmo essere sfidati ad usare le risorse materiali come mezzo per benedire altri, ma quelli che tutti noi abbiamo sono i doni spirituali che dovrebbero essere usati per benedire gli altri. E questo è vero per ogni dono; dall'amministrazione, all'ospitalità, alla profezia, alla guarigione.
La saggezza è "אֵֽשֶׁת חַ֭יִל -’ê·šeṯ- ḥa·yil”: una donna di valore, eroicamente pratica. Come ha detto Rachel Held Evans, “il valore non riguarda ciò che tu fai, ma come lo fai. "
Qualunque cosa siamo, anche se siamo casalinghe, facciamo in modo di essere casalinghe di valore. Se siamo infermiere, infermiere di valore. Se abbiamo un'attività, o siamo insegnanti, o bariste, se siamo ricche o povere, single o sposate, dovremmo fare tutto con valore. Questo è quello che ci rende persone sagge.
E, Proverbi 31, non vale solo per le donne! La saggezza è per tutti noi. Magari ci metteremo più di 21 giorni per ottenerla... ma questa è la gioia di vivere con Dio
Preghiamo.
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