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"Al direttore del coro. Di Davide, servo del Signore, il quale rivolse al Signore le parole di questo cantico, quando il Signore lo liberò dalla mano di Saul. Egli disse: «Io ti amo, o Signore, mia forza! Il Signore è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio. Io invocai il Signore, che è degno d’ogni lode, e fui salvato dai miei nemici. "(Salmo 18:1-3)
Il Signore è... il mio liberatore...
Liberatore: palat (paw-lat')
scivolare fuori, cioè scappare; in senso più generale consegnare: partorire, portare al sicuro, provocare la fuga.
...il mio Dio...
Dio: “ 'el “ (ale)
abbreviazione da “ aiyl ”;[derivato da “ ’ûl ” =attorcigliato (per dare forza)]; forza; quindi, qualcosa di forte; in particolare un capo (politicamente); pilastro (come supporto forte), architrave, quercia, palo, ariete, albero.
… il mio scudo...
Scudo: magen (maw-gane ')
[derivato da “gânan” recintare con una siepe], scudo ; figurativamente, un protettore; anche la pelle squamosa del coccodrillo: .
...il mio potente salvatore...
La frase è una buona interpretazione del traduttore che ha voluto rendere il senso che aveva inteso Davide, ma ella versione originale in ebraico sta scritto “il corno della mia salute” (Diodati)
...il corno della mia salute...
Corno: qeren (keh'-ren):

montagna), un raggio (di luce); in senso figurato, potere.
“Il sacerdote quindi metterà di quel sangue sui corni dell’altare dell’incenso aromatico, altare che è davanti al Signore nella tenda di convegno; e spargerà tutto il sangue del toro ai piedi dell’altare degli olocausti, che è all’ingresso della tenda di convegno...Metterà di quel sangue sui corni dell’altare che è davanti al Signore, nella tenda di convegno; spargerà tutto il sangue ai piedi dell’altare dell’olocausto, che è all’ingresso della tenda di convegno” (Levitico 4:7,18)
“Adonia, che aveva paura di Salomone, si alzò e andò ad aggrapparsi ai corni dell’altare. Vennero a dire a Salomone: «Adonia ha paura del re Salomone e si è aggrappato ai corni dell’altare, dicendo: “Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo”». Salomone rispose: «Se dimostra di essere una persona perbene, non cadrà in terra neppure uno dei suoi capelli, ma se sarà trovato colpevole, morirà». Allora il re Salomone mandò gente a farlo scendere dall’altare. Ed egli venne a prostrarsi davanti al re Salomone, e Salomone gli disse: «Vattene a casa tua». (1 Re 1:50-53)
Salute: yesha`(yeh'-shah) o yeshai {yay'-shah}
libertà, liberazione, prosperità: sicurezza, salvezza, salvezza...
Yeshua (Gesù) è un derivato del nome ebraico Yehoshua (o Joshua-Giosuè), che deriva anche da yasha. Le corna dell'altare sono un'immagine di Gesù, che è il corno o forza della nostra salvezza e che ha versato il suo sangue per i nostri peccati sull'altare della croce.
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