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23 settembre 2018

Da dove prendi l'aiuto? | 23 Settembre 2018 |

Da dove prendi l’aiuto per vivere la tua vita? Chi ti aiuta? E cosa aggiungi per tenere la tua vita spirituale in forma?
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Oggi vorrei parlavi di “integratori”.

Anche se è molto dibattuto a livello scientifico, pare che assumere integratori alimentari regolarmente ogni giorno possa aiutare l'organismo a stare meglio.

Vi voglio mostrare quello che prendo io come integratori:

Omega 3: è il vecchio “olio di fegato di merluzzo”; è un antinfiammatorio, aiuta il cuore, riduce il colesterolo, ravviva le energie

Vitamina D3: stimola il sistema immunitario, aiuta la produzione ossea, migliora l'umore.

Magnesio:  aiuta la digestione, la trasmissione elettrica dei nervi, la calcificazione delle ossa.

Zinco: aiuta la produzione di globuli bianchi che distruggono i batteri, rafforza la parete cellulare.

Faranno quello che dicono? Personalmente penso di si, anche se molti scienziati sono scettici.

Gli scienziati infatti dicono che piuttosto che prendere integratori, dovrei assimilare quegli stessi nutrienti attraverso i cibi; una dieta “sana” insomma”.

Gli scienziati hanno ragione, ma c'è un problema: quello che si mangia oggi non è quello che si mangiava duecento, cento anni fa.

Le nuove tecniche di produzione  che impongono la crescita rapidissima dei prodotti destinati all'alimentazione ha fatto si che gran parte dei nutrienti risultino ridotti o addirittura assenti.

Per prendere la medesima quantità di Omega 3 di questa pillola dovrei mangiare un chilo di sarde. Per avere la medesima quantità di magnesio, mezzo chilo di fagioli.

Quello di cui mi nutro non è sufficientemente “ricco”, anzi, la qualità di quello che mangio  è piuttosto un “nemico” per la mia salute e per questo per avere una vita “sana” ho bisogno di un “aiuto”.

Questo vale per la nostra vita “fisica”; ma noi non siamo solamente “fisico” ma anche “spirito”.

E quello che ho detto per il fisico, vale anche per lo spirito.

La vita che vivo nel mondo  non solo non porta nutrimento spirituale ma sovente (quasi sempre) lo porta via.

Vivo una vita in stress costante, dove talvolta mi pare di essere solo ad affrontare i problemi, o semplicemente non riesco ad arrivare “a fare tutto”. Sono stanco: mi serve un “aiuto”.

Da chi mi verrà l'aiuto?
Leggiamo assieme il Salmo 121:

“Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto?  Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra.  Egli non permetterà che il tuo piede vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà. Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà.  Il Signore è colui che ti protegge; il Signore è la tua ombra; egli sta alla tua destra.  Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte. Il Signore ti preserverà da ogni male; egli proteggerà l’anima tua.  Il Signore ti proteggerà, quando esci e quando entri, ora e sempre. (Salmo 121:1-8)

Non sappiamo chi abbia composto il Salmo: non Davide, altrimenti ci sarebbe scritto, né in che occasione è stato composto questo salmo,  possiamo fare delle ipotesi.

Israele è da sempre stato in lotta con le popolazioni vicine  che, di tanto in tanto, lo invadevano da nord e da est,  scavalcando le alture del Golan   o quelle della Cisgiordania che lo sovrastano.  Era normale per  gli abitanti   guardare con una certa apprensione verso quelle montagne,  per vedere se arrivasse qualche nemico.

Il salmista parla di una sensazione  che tutti in Israele conoscevano, dunque. E’ come se egli dicesse:  “So che tra poco la mia vita sarà in pericolo,  ed io sarò sotto attacco da parte dei nemici,  ed ho paura: chi può aiutarmi?.”

Non dipende da lui, da ciò che ha fatto o detto e non ci può  fare nulla,  ma da qualcosa che altri controllano.

Ti sei mai trovato, ti sei mai trovata lì? Sai che non hai fatto nulla, che non hai violato le leggi, o parlato male, o rubato,  o evitato di fare ciò che ti era stato chiesto, ma sai che sta per arrivare giù dai monti un attacco. Lo sai, e non ci puoi fare nulla.

“Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto?” (v.1)

Ma c’è anche un’altra possibilità per la genesi del salmo.  Se controllate nelle vostre bibbie, prima del versetto 1, vedrete una nota che dice: “Canto dei pellegrinaggi.” In altre bibbie c'è scritto ”Canto delle ascensioni”.

Gerusalemme è posta su un altopiano, i pellegrini per arrivare  alla città Santa, in pellegrinaggio,  dovevano salire sui monti dove è costruita.

Se fosse così,  il salmista sta pensando al perché è andato in pellegrinaggio:  ”C’è molto nella mia vita che non va,  vorrei poter cambiare, invertire la sua rotta  prima che sia troppo tardi.  Mi aiuterà entrare la città Santa?  Sortirà la differenza che vorrei questo mio pellegrinaggio?  Sarà questo ad aiutarmi?”

Ti sei mai trovato, ti sei mai trovata lì? Sai che molto della tua vita non va, che la colpa è tua, perché fai o non fai quella cosa, o perché la hai fatta o non fatta nel passato. Sai che ti serve una “inversione di rotta”, e cerchi il cambiamento.

“Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto?” (v.1)

La parola “aiuto” in ebraico  è “aizer”,  che significa “circondare, cingere”.

Quando cingi una città di mura, lo fai per fortificarla dagli attacchi; ma puoi anche anche cingere le spalle di tuo  figlio   che ha un incubo di notte per farlo sentire al sicuro, difeso, protetto, compreso.

“Il mio aiuto viene da Dio, che ha fatto il cielo e la terra” (v. 2)

Le mura fortificate contro il nemico,  il braccio paterno che ci fa sentire al sicuro,  sono quelle del Padre Celeste.

E' interessante che il salmo inizi con due NON, al versetto tre:

“Egli non permetterà che il tuo piede vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà” (v. 3)

1 - Egli NON può permettere che tu vacilli. Questo significa una cosa precisa: la nostra natura è quella di “vacillare”, come un vaso messo su un piedistallo che viene colpito, e comincia a girare in tondo  prima di cadere.

C'è scritto che Dio impedirà  che il tuo piedistallo sia colpito? No; riceverai i colpi. Ma quando accadrà, sfidando le leggi della fisica il tuo vaso rimarrà attaccato al piedistallo, senza girare in tondo.

2 - Egli NON farà la classica pennichella pomeridiana, nel frattempo che tu vacilli. Non si sveglierà di soprassalto dicendo: “Ops! Scusa, mi ero appennicato, altrimenti sarei intervenuto prima!”

E questo concetto è ripetuto  al versetto quattro due volte:

“Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà” (v. 4)

Cosa significa? Che Dio sa che, quando riceviamo botte, e non vediamo una soluzione rapida, ce la prendiamo con lui, crediamo che dorma: “Ma Signore, vedi o no quello che mi accade?”

“Il Signore è colui che ti protegge; il Signore è la tua ombra; egli sta alla tua destra.” (v. 5)

“Dio è luce” dice 1 Giovanni 1:5, e nella stessa lettera, al capitolo 4, versetto 12, dice: “Nessuno ha mai visto Dio”.

Non vedi Dio direttamente.. ma vedi ciò che Dio produce: non lo puoi vedere, ma puoi vedere  ciò che la sua luce crea: l'ombra: E' silenziosa, ma c'è. Dio può sembrare silenzioso, ma in ogni attimo della tua vita, è alla tua destra.

Il salmista aveva già detto  che Dio è il creatore di cielo e terra.

“Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte” (v. 6)

A lui obbediscono Sole e Luna,  perché sono Sue opere... così come tu sei opera sua!

Cosa farà, perché tu sei sui, perché tu sei sua?

“Il Signore ti preserverà da ogni male; egli proteggerà l’anima tua.  Il Signore ti proteggerà, quando esci e quando entri, ora e sempre.” (vv. 7-8)

La frase “egli ti preserverà” in ebraico significa letteralmente “metterà una guardia”.

Una guardia non è un muro: il muro ti protegge,  finché non viene scavalcato o abbattuto. Ma non può inseguire il tuo nemico. Una guardia si!

Se hai accettato Cristo, non solo sei cinto, non solo sei cinta da un muro, una difesa “passiva”.

Ma hai anche qualcuno che riesce a riacchiappare  coloro che avessero scavalcato il muro, una difesa “attiva”, perché il male non entri  e se entra venga inseguito e sconfitto.

A questo punto so cosa state pensando: “Marco, il Salmo 121 è finito... che c'entrano gli “integratori?”

Il mio fisico fa abbastanza da solo, ma sta anche a me curarlo così che rimanga in buona salute.

Se è vero che nei cibi che mangio ormai non ci sono più tutti i nutrienti di una volta, allora spetta a me dargli “altro”, integrare quello che già fa da se, perché si sviluppi, cresca, si mantenga sano.

Allo stesso modo accade per la mia vita spirituale; Dio fa un gran lavoro per difendermi ed aiutarmi, ma non basta solo vedere l'ombra che Dio produce, sapere che c'è, che è alla mia destra e che veglia su di me.

Devo impegnarmi anche io affinché il mio spirito si sviluppi, cresca, si mantenga sano.

Mi servono degli “integratori spirituali” che mi diano  quello che il mondo non mi da, anzi che mi toglie.

Dove li trovo? Paolo ci da l'indirizzo della farmacia, la ricetta  e la posologia.

“La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.” (Colossesi 3:16)

Questa è la ricetta: La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, primo integratore; la Parola di Dio! In essa trovo l'Omega 3, che cura le “infiammazioni” della vita, che aiuta il cuore,  che riduce l'accumulo di sostanze dannose  nelle mie vene di credente (Dio li chiama “peccati”).

L'indirizzo della farmacia?  “Semplice! La Bibbia! E' l'unica farmacia aperta h 24 per 365 giorni... e che se voi, ti segue ovunque!

La posologia? Paolo prescrive dosi “abbondanti”, non dà effetti collaterali, non c'è una dose minima.

Attenzione: da assuefazione,  così dopo un po' che la prendi, ne vorrai sempre di più... ma questo è positivo!

Secondo integratore: ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza,  la comunione fraterna. E' la vitamina D3 e il Magnesio che rafforza lo scheletro del credente, che lo rende più forte. Lo stare assieme innalza il sistema immunitario, perché se uno cade, l'atro lo rialza. Salomone dice:

“Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto.” (Ecclesiaste 4:12)

Terzo integratore: cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali la preghiera.

Questo è lo zinco che aiuta la produzione di globuli bianchi  che distruggono i batteri, del peccato,  che rafforza rafforza la parete cellulare dell'anima  contro lo scoraggiamento.

“Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto?”

Dio sarà presente sempre, era presente anche quando non lo pensavi neppure, figurati ora che lo hai riconosciuto.

Lo hai riconosciuto?  Hai visto la sua mano nella tua vita? Se non lo hai fatto ancora, girati, e vedrai l'ombra che Lui crea di te: lui è luce, e vuole illuminarti.

Ma non andare nel mondo senza integratori, sarai vulnerabile!

Nutriti della sua Parola, leggendo la Bibbia. vivi assieme ai tuoi fratelli e alle tue sorelle in Cristo, frequentando la tua chiesa locale e prega costantemente in ogni momento.

Preghiamo.

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