
Simone Giannicola riflette sul primo capitolo di Giovanni, ed afferma che, se volontariamente mi allontano dalla luce, allora mi allontano anche dalla volontà di Dio per la mia vita.
Cosa fare, allora? Riconoscere dove sto in questo momento con lui, ed agire per tornare sotto il suo cono di luce.
---
"Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola) era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini. E la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno compresa." (Giovanni 1:1-5 ND)
"Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Infatti chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano riprovate; ma chi pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio." (Giovanni 3:16-21 ND)
"Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare." (1 Pietro 5:8 ND)
"Tu mi hai messo più gioia nel cuore di quanto ne provano essi, quando il loro grano ed il loro mosto abbondano. In pace mi coricherò e in pace dormirò, poiché tu solo, o Eterno, mi fai dimorare al sicuro." (Salmo 4:7-8 ND)
0 commenti:
Posta un commento