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26 agosto 2012

Cosa possiedo se sono in Cristo: parte 4 | 26 Agosto 2012 |

Spesso pensiamo che la nostra quantità di fede e di amore che mettiamo a disposizione nella nostra vita di membri della nostra chiesa locale poco abbiano a che fare con il piano complessivo di Dio. Paolo smentice clamorosamente questa nostra idea!

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Paolo in dieci versetti (da 1: 4 a 1:14) ci ha illustrato tutte le ricchezze che abbiamo in Cristo:

1) Siamo stati benedetti
2) Siamo stati eletti
3) Siamo stati adottati
4) Abbiamo ricevuto la grazia
5) Abbiamo la redenzione
6) Abbiamo il perdono
7) Abbiamo la sapienza e l'intelligenza
8) Abbiamo conosciuto la volontà di Dio
9) Siamo stati fatti eredi
10) Siamo stati predestinati

Ma, vi ricordate la storiella con cui abbiamo iniziato questa serie? Quella dell'agricoltore Fosco che voleva vendere la propria azienda e che vedendo la descrizione che ne aveva fatta l'agente immobiliare la voleva ricomperare?

C’è sempre qualcuno in Efeso… e dintorni (ovvero tutti noi) che sta sottostimando le sue proprietà IN CRISTO che non crede che tutte quelle proprietà possano essere di alcun aiuto per la battaglia che è in corso.

Questo Paolo forse lo sa, o forse lo percepisce; ed è per questo che si affretta a riaffermare che tutte le benedizioni elencate, che tutte le nostre proprietà sono VERE e possono essere VISTE e TOCCATE, ma soprattutto che, anche se c’è la battaglia, essa è stata GIA’ VINTA.

Ma prima di fare questo, racconta quello che ha significato per lui la chiesa di Efeso

“Perciò anch'io, avendo udito parlare della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, non smetto mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere”(Efesini 1:15-16)


4 effetti: 2 locali, 2 universali


Gli effetti locali


1) La mia fede in Gesù incoraggia la fede di altri

“Perciò anche io, avendo udito parlare della vostra fede nel Signore Gesù”

La chiesa di Efeso non era dunque una chiesa qualsiasi; a Paolo, incatenato ad un soldato romano in una prigione di Roma, era giunta la fama di quella chiesa dove il credere in Gesù aveva prodotto un effetto nella vita di ciascun membro. La parola che usa Paolo per fede (pistis) significa essere completamente persuaso da qualcuno o da qualcosa. Paolo è incoraggiato che quelli di Efeso dimostrino di essere completamente persuasi e convinti che... (vedi elenco) attraverso Gesù (“in lui = in Gesù ci ha” v. 1:4).

Se uno è completamente persuaso che in Gesù possiede tutto questo, allora è facile essere completamente persuasi anche di altre promesse.

“quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.” (Giovanni 14:13-14)

2) Il mio amore per gli altri incoraggia l'amore di altri

“Perciò anche io, avendo udito parlare... del vostro amore per tutti i santi”

la parola che Paolo usa per amore è “Agape”; è l'amore totale che Gesù chiedeva a Pietro:

“Quand'ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. (Giovanni 21:15-17)

  • Gesù chiede due volte a Pietro se ha un amore totale (agapao = amare con tutto se stesso) per lui.
  • Pietro risponde due volte con un amore parziale : (fileo =stimare, apprezzare dal punto di vista intellettuale). 
  • Alla fine Gesù cerca conferma se Pietro lo stima soltanto (fileo). 
  • A questo punto Pietro capisce che ha ferito Gesù e risponde che lo ama (agapao).

Paolo sta parlando di un amore specifico: quello per i “santi”, i credenti, per TUTTI, non per solo una parte. Una chiesa è come una  piccola città: ci sono persone con cui ci si prende meglio, altre con cui ci si prende di meno. Ma gli Efesini dimostravano amore sia per quelli più simpatici che quelli che non lo erano.

App: se vogliamo che la nostra chiesa abbia un impatto sulla gente che abbiamo intorno, se vogliamo che la nostra fede faccia rumore tanto da viaggiare per 1700 km da Efeso a Roma, da Marta a Manchester, da Montefiascone a Kief, da Civitella a Lisbona, dobbiamo avere:
  • una fede incrollabile che quello che chiediamo a Gesù, egli ce lo darà
  • un amore totale verso TUTTI i membri di chiesa.
Quali sono le richieste che hai per Gesù per le quali ti serve una fede incrollabile?
Quali sono le azioni d'amore totale che devi mettere in atto verso uno o più membri della tua chiesa locale?

Gli effetti universali

3) La mia fede e il mio amore porta lode a Dio

“non smetto mai di rendere grazie per voi”

Il fine non siamo noi, ma la gloria che Dio ottiene tramite noi: nelle lezioni che insegniamo a Ostia sulla Chiesa Condotta da Propositi diciamo sempre che il fine di portare più persone in chiesa è questo:
  • li portiamo
  • li cresciamo
  • li alleniamo
  • li mandiamo
        • ...tutto per la Gloria di Dio!”

“Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.” (Matteo 5:16)

4) La mia fede e il mio amore rafforza l'unità della chiesa

Perché? Perché porta altri a pregare per me!

Come credenti siamo uniti l'uno all'altro in un unico corpo (la chiesa):
  • la chiesa locale = dove frequento
  • la chiesa universale = tutti i credenti di tutti i luoghi, di tutti i tempi.
“Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.” (Giovanni 17:20-21)

Il valore più alto per Gesù è l'unità del suo corpo in terra:
  • ha pregato per essa in terra
  • per essa è morto e risorto
  • continua a pregare dal cielo per essa
App:

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  • se altri sono incoraggiati dalla mia fede e dal mio amore e pregano per me
  • se io sono incoraggiato dalla fede e dall'amore di altri e prego per loro
  • io sto rafforzando l'unità della chiesa “affinché il mondo creda che Gesù è colui che Dio ha mandato per salvarci;

    Cosa debbo fare per far si che tutto ciò accada?
Suggerimento:
  • connettermi ad altri credenti vicini o lontani per raccontarsi a vicenda le benedizioni che il Signore sta spargendo sul suo popolo!
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