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20 maggio 2012

Dio premia il tuo prossimo passo nella fede in Lui! | 20 Maggio 2012 |

Può un "non credente" diventare uno strumento potente nelle mani di Dio? Michele Carlson ci racconta la storia di Giacomo che prima cerca di trascinare via il "fratellastro" Gesù da un incontro, ma che alla fine diviene uno dei pilastri della prima chiesa. Tutto grazie all'incotro con Gesù risorto!

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  • Molti avevano dubbi su chi fosse Gesù.
    "Non è questi il falegname, il figlio di Maria, e il fratello di Giacomo e di Iose, di Giuda e di Simone? Le sue sorelle non stanno qui da noi?»  (Marco 6:3)
    • Persino le persone più intime con Gesù avevano pensato che "fosse un pazzo" e avevano tentato di "trascinarlo via a forza".
    "Poi entrò in una casa e la folla si radunò di nuovo, così che egli e i suoi non potevano neppure mangiare. I suoi parenti, udito ciò, vennero per prenderlo, perché dicevano: «È fuori di sé»." (Marco 3:20-21)
    • Anche Giacomo, suo "fratellastro", quello più vicino a lui per età dei sei tra i figli e le figlie di Maria, non credeva in Gesù!
    "Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui." (Giovanni 7:5)

    Tre lezioni da imparare per noi


    1. Non perdere la speranza nella conversione dei tuoi familiari.
    • Il fratellastro che voleva trascinare via Gesù perché si vergognava di lui, di quello che diceva e di quello che faceva, diviene qualcuno così autorevole nella fede da essere chiamato a dirimere un importante dubbio della prima chiesa.
    "Alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: «Se voi non siete circoncisi secondo il rito di Mosè, non potete essere salvati». E siccome Paolo e Barnaba dissentivano e discutevano vivacemente con loro, fu deciso che Paolo, Barnaba e alcuni altri fratelli salissero a Gerusalemme dagli apostoli e anziani per trattare la questione. Essi dunque, accompagnati per un tratto dalla chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione degli stranieri e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. Poi, giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva fatte per mezzo di loro. 5 Ma alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, si alzarono dicendo: «Bisogna circonciderli, e comandar loro di osservare la legge di Mosè». Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione. Ed essendone nata una vivace discussione, Pietro si alzò in piedi e disse: «Fratelli, voi sapete che dall'inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del vangelo e credessero. E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede. Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare? Ma noi crediamo che siamo salvati mediante la grazia del Signore Gesù allo stesso modo di loro». Tutta l'assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani. Quando ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi: Simone ha riferito come Dio all'inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome. E con ciò si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: "Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi, affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome, cerchino il Signore, dice il Signore che fa queste cose, a lui note fin dall'eternità". Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri che si convertono a Dio." (Atti 15:1-18)

    2. Non perdere la speranza negli altri credenti
    • Giacomo dice di rispettare le abitudini e le maniere di pensare di altri che condividano la fede in Gesù, anche se non collimano con le tue.
     "Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunciato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state anche saldi, mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunciato; a meno che non abbiate creduto invano. Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; che apparve a Cefa, poi ai dodici. Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli; e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto." (1 Corinzi 15:1-8)

    3. Non perdere la speranza nella potenza di Gesù risorto
    • Giacomo ha visto Gesù risorto, ha parlato con lui!
    • Lo storico Giuseppe Flavio (non credente) afferma che: "Giacomo fu messo a morte poiché credeva nella divinità del suo fratellastro Gesù".

    "noi, che crediamo, l'immensità della sua potenza." (Efesini 1:19b)

    • Chi può accedere a questa potenza? Tutti coloro che Gesù chiama fratelli.

     "Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare.  Una folla gli stava seduta intorno, quando gli fu detto: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano».  Egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?»  Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre».(Marco 3:31-35)

    • Tutti coloro che fanno la volontà di Dio sono eredi di quella potenza
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