---
Introduzione
La mia casa “poggia” su una cantina…spero che le fondamenta “reggano”. 1 Giovanni 3:9-19 parla proprio di “fondamenta”...
Il messaggio: che ci amiamo gli uni gli altri. non ho nulla di specifico in mente, ma in generale ritengo che come chiesa abbiamo bisogno di ritornare a questo fondamento.
Contesto
1 Giovanni è uno degli ultimi libri del NT: la chiesa c’è da almeno 50 anni. Hanno vissuto di tutto: risvegli, cadute, sprazzi di crescita, miracoli, false dottrine, persecuzioni, doni spirituali, ogni tipo di insegnamento. C’era bisogno di ritornare a controllare il fondamento.
1 Giovanni è uno degli ultimi libri del NT: la chiesa c’è da almeno 50 anni. Hanno vissuto di tutto: risvegli, cadute, sprazzi di crescita, miracoli, false dottrine, persecuzioni, doni spirituali, ogni tipo di insegnamento. C’era bisogno di ritornare a controllare il fondamento.
- (app) spesso nella storia della chiesa, e nella nostra vita, sono questi due fondamenti ad essere attaccati:
Se ci sono crepe in queste due cose, l’edificio rischia di venire giù; dobbiamo vegliare per evitare tali crepe.
Questa mattina ci vogliamo concentrare in particolare sul secondo fronte di attacco, che riguarda come viviamo la nostra vita di discepoli.
Leggiamo 1 Giovanni 3:9-19
(9) Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio. (10) In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello. (11) Poiché questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. (12) Non come Caino, che era dal maligno, e uccise il proprio fratello. Perché l'uccise? Perché le sue opere erano malvagie e quelle di suo fratello erano giuste. (13) Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. (14) Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. (15) Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in sé stesso la vita eterna. (16) Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli. (17) Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l'amore di Dio essere in lui? (18) Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità. (19) Da questo conosceremo che siamo della verità e renderemo sicuri i nostri cuori davanti a lui.
I. Il messaggio dal principio
- Abbiamo qui un messaggio da Dio
Siamo così abituati a sentir dire “Parola di Dio” che possiamo perdere la gravità e il privilegio della cosa…
- E’ dal principio
- (app) cosa dici a chi simpatizza? Parli di Dio, Gesù, fede, ravvedimento, ma non dimenticare anche il “messaggio dal principio”. Quale?
- Il messaggio è che ci dobbiamo amare gli uni gli altri
II. L’esempio
- Un esempio negativo
a. Caino
- era dal maligno (figlio del diavolo, vs 10)
odiava il fratello perché le sue opere erano malvagie e quelle del fratello erano giuste
b. Lezioni da apprendere
- Premessa: non esiste un modo di agire “neutrale”
- (ill) l'incontro può tramutarsi in uno scontro, devi solo scegliere da che parte del campo stare: dalla stessa parte della rete, oppure dall'altra parte.
- L’odio porta ad agire
Ci sono tanti modi di uccidere…con amarezze, parole offensive, ogni sorta di cattiveria. Con l’indifferenza: il miglior disprezzo…Con l’invidia, la menzogna…L’arma preferita? La lingua (parla troppo, parla male, parla troppo poco…).
Dio classifica il tuo amore, o il tuo odio, in base alle tue azioni. Paolo dice: “Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!” (Efesini 4:31)
- L’odio viene quando non reggi il confronto
- (ill) il paragone con il mondo (13)
- (app) pensa alle persone che ami di meno nella chiesa; sono forse persone il cui comportamento è più zelante, più amorevole, più misericordioso, più corretto, più impegnato, più…. del tuo?
- La differenza tra l’odio e la vendettaLa Scrittura definisce qui l’odio, ma vorrei aprire una parentesi e fare una distinzione tra odio e vendetta; sono entrambe azioni, sono entrambe l’opposto dell’amore, ma sono diverse
a. L’odio è fare male ad una persona che fa il bene. Il suo bene ci da fastidio e quindi agiamo per soffocarlo
b. La vedetta è fare male ad una persona che fa il male. Il suo male ci fa male, e quindi agiamo per pareggiare i conti- (ill) Caino non si vendicò di Abele, perché non gli aveva fatto del male
Se l’odio aggredisce l’innocente, la vedetta punisce il colpevole
- (ill) “Se tu fai qualcosa a me, io poi faccio lo stesso a te!”
Saul odiava Davide e cercava di ucciderlo perché Davide era più giusto di lui. Davide ha dovuto resistere per anni la tentazione e le occasioni di vendicarsi di Saul che gli faceva del male. Saul entra indifeso nella spelonca e Davide aveva l’occasione d’oro…
- (app) fratelli, quando qualcuno ci fa del male, ci uccide in qualche modo, ci fa soffrire, cosa ci viene naturale? Vendetta dolce vendetta! È nella spelonca indifeso, puniscilo.
Noi dobbiamo tentare di vivere in pace, ma a volte non è possibile perché gli altri ci odieranno mentre noi facciamo il bene. Dobbiamo allora resistere la vendetta; se ci vendichiamo stiamo ponendo noi stessi al posto di Dio. È grave! Dobbiamo saper aspettare, il vero peccato dietro la vendetta è l’impazienza. Non riusciamo ad aspettare Dio.
Davide ha aspettato anni, fuggendo dall’odio di Saul, e anche quando Dio ha fatto vendetta di Saul, Davide non ha gioito a vedere il suo cadavere appeso al muro di Bet Shem
- Ci sono anche degli Abele
a) Provare sentimenti di dolore e di dispiacere
b) Resistere all’istinto di vendetta
c) Badare di non essere confusi
Anche se a Caino non piacevano le offerte di Abele, piacevano a Dio
- (app) non lasciare che la mancanza di amore degli altri intorno a te, ti induca a pensare che Dio non gradisce le tue offerte. Sei lì, per terra, nella pozza del tuo stesso sangue, lacerato da parole o azioni che tutto sono tranne che amorevoli, ma non pensare che Dio non gradisca le tue offerte
III. Il chiarimento e l’applicazione
Il messaggio è chiaro, ma cosa significa? E chiaro che ci dobbiamo amare gli uni gli altri, ma cosa significa amare? Cos’è amare? Con quale metro Dio giudicherà il nostro amore l’uno per l’altro? - L’amore è dare
a. L'amore non è un sentimento, ma è un'azione
Amare è dare, è prendere del nostro e metterlo nelle mani dell’altro affinché egli stia meglio di prima, è capire che ognuno di noi rappresenta una fonte, e ogni nostro fratello e sorella un pellegrino assetato al quale possiamo dare da bere per dissetarlo. Notate che ho detto “ognuno”: non solo gli anziani, i pastori, i servitori, o i responsabili
b. Un esempio grande
Gesù ha dato la sua vita per noi; lui ha preso del suo, tutto ciò che era suo, la sua santità, il suo tempo, le sue energie, la sua vita, e lo ha messo nelle nostre mani affinché noi stessimo meglio di prima. Lui è stata la grande fonte, prosciugata per noi.
c. Un’applicazione pratica
Cosa significa dare la nostra vita per i fratelli? Anche qui, la risposta è complessa
C’è chi va all’estremo e si annulla, diventando un tappetino completo, e arrivando presto all’esaurimento totale. C’è chi va all’altro estremo e si innalza, sparando dall’alto degli interventini chirurgici per contribuire un qualcosina di tanto in tanto, come un filantropo benigno.
Qual'è il punto di equilibrio tra questi due estremi?
La Scrittura qui ci da un esempio e mi limito a commentare questo:
- uno possiede dei beni
si vede il bisogno ma non si ha pietà
- è un segno che l’amore di Dio non dimora in lui.
- Amare i tuoi fratelli è il segno inconfondibile della tua salvezza
Come si fa a sapere se si è passati dalla morte alla vita? Noi diremo, ti sei battezzato, frequenti la chiesa giusta (la nostra!), leggi la Bibbia da tanti anni e sai un sacco di cose, forse sei anche un fratello o una sorella importante e stimata nella chiesa … Cosa dice qui la Scrittura? (vers. 14): Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli".
Perché amiamo i fratelli (che include mariti/mogli/figli); chi non ama rimane nella morte. Se uno non ama, ma odia: è un segno di essere del maligno come Caino (3:10) chiunque non pratica la giustizia non è da Dio. E' un segno di essere ancora nel mondo, anche se si frequenta con il corpo una chiesa evangelica. Se odi tuo fratello sei omicida, e nessun omicida ha vita eterna (vers.15) Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in sé stesso la vita eterna.
Se invece ami tuo fratello, sei impegnato in questo difficile sentiero. Conoscerai che sei nella verità (vers. 19a) Da questo conosceremo che siamo della verità. Renderai sicuro il tuo cuore davanti a lui (vers. 19B )e renderemo sicuri i nostri cuori davanti a lui. Perché amiamo i fratelli (che include mariti/mogli/figli); chi non ama rimane nella morte. Se uno non ama, ma odia: è un segno di essere del maligno come Caino (3:10) chiunque non pratica la giustizia non è da Dio. E' un segno di essere ancora nel mondo, anche se si frequenta con il corpo una chiesa evangelica. Se odi tuo fratello sei omicida, e nessun omicida ha vita eterna (vers.15) Chiunque odia suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida possiede in sé stesso la vita eterna.
Conclusione
Questo è il messaggio che abbiamo udito dal principio.- (app) non è un messaggio tenero!
Se non hai accettato Gesù, se vuoi passare dalla morte alla vita, ora sai che l'unica strada che puoi percorrere è quella dell'amore.. non il sentimento, ma l'azione.
0 commenti:
Posta un commento