Siamo amici o schiavi di Dio?
In nostro rapporto con il Padre nostro è sempre stato così?
Chi o cosa l'ha fatto evolvere?
Paretndo da queste riflessioni, e facendo una "chiacchierata tra amici" con i ragazzi, celebriamo la Pasqua di Cului che ci ha trasformato da schiavi di Dio ad amici di Dio.
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(interazione con i ragazzi)
Chiedi ai ragazzi cosa sanno sugli schiavi (servi) e se sanno che:
non erano ritenuti esseri umani, ma “cose”
non potevano possedere nulla
non potevano avere una famiglia
il loro signore aveva potere di vita o di morte su di loro
--- D: Noi siamo servi di Dio o amici? Dio è il Signore o è un amico? Siamo stati sempre amici di Dio? Non è stato sempre così, non è vero? C' è stato un tempo in cui l'uomo non era amico di Dio. Paolo dice in Efesini che “eravamo lontani” ed “eravamo nemici” di Dio. D: Perché Dio ha cambiato idea su di noi? SE non ci fosse stata la Croce e la Risurrezione, allora noi saremmo ancora servi, e non amici di Dio:
non saremmo i suoi figli prediletti, ma “cose” come le altre nel creato
non avremmo una famiglia di chiesa
i nostri peccati ci condannerebbero a morte davanti a dio che è Santo.
Come è successo, dunque che Dio ci ha accettato nuovamente come amici?
Poiché al Padre piacque di far abitare in (Gesù) tutta la pienezza e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.
(Colossesi 1:19-20)
Come è difficile, vero? Ve lo leggo in un'altra traduzione, così vediamo se si capisce meglio: Infatti Dio ha scelto di scendere sulla terra in un uomo chiamato Gesù, e tramite lui fare la pace con tutti le parti separate dell'universo, le persone e le cose, gli animali e persino gli atomi. Ha fatto la pace con loro tramite Gesù che è morto al posto nostro sulla croce. E' tramite Gesù che siamo ritornati ad essere “amici” di Dio. D: perché l'ha fatto?
Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.
(Giovanni 15:13-15)
Gesù l'ha fatto perché ci ama, perché non sopportava l'idea di perderci, perché non sopporta l'idea di
perdere neppure uno di noi. I peccati che ci separavano da Dio, lui li ha portati con se sulla croce ma.. .c'è una sola condizione:
perdere neppure uno di noi. I peccati che ci separavano da Dio, lui li ha portati con se sulla croce ma.. .c'è una sola condizione:
Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando
D Allora, siamo servi o amici di Gesù?
Per ottenere tutto ciò, per essere suoi amici, e non suoi servi, dobbiamo fare le cose che lui ci dice di fare; lui è venuto per spiegarci come uomo quello che Dio desidera da noi... per il nostro bene.
D: cosa fa un amico?
(consiglia, conforta, aiuta)
Un vero amico è colui che ci sta a fianco quando i momenti sono favorevoli, ma soprattutto quando sono sfavorevoli.
Noi siamo suoi amici, e nulla ci può separare dal suo amore.
Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com'è scritto: "Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello". Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 8:35-39)
Chi è amico di Gesù non ha un “ombrello” speciale che lo mette al riparo da ogni dolore e da ogni pericolo; anche i credenti soffrono, e muoiono. Ma la loro speranza non è in questa vita., ma nella certezza di quel Gesù che muore per poterci chiamare “amici”, per poterci portare con lui in un mondo
“ dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano” (Matteo 6:19
Quando preghiamo il Padre Nostro, Gesù ci fa dire “sia fatta la Tua volontà in terra così come è fatta in Cielo”. In terra non regna la volontà di Dio: non ancora.
Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio... Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio (Romani 8:19-,22 )
Sembra che Dio non è presente; sembra che Dio ci ha abbandonato.
Anche quelli che sono morti in Cristo, sono dunque periti. Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini. (1 Corinzi 15:18-19)
Ma la realtà che Gesù è venuto per noi, per poterci chiamare “amici” e non più servi, per essere l'amico che sarà al fianco nostro perché il dolore non si trasformi in rabbia, e la rabbia non ci allontani, ancora una volta dal nostro Padre.
Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. (1 Corinzi 15:21 )
Dov'è Gesù, dunque, in questo momento? Mio figlio Benjamin una volta mi ha detto: Qualche volta Gesù è dappertutto, tranne nel nostro cuore”.
Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando
Gesù è sceso in terra, ma ha raggiunto il tuo cuore? Gesù è la tua speranza non per questa vita, ma per quella dove Dio regnerà?
Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando
Hai accettato il dono della sua morte e della sua Risurrezione per te?
--- (Canto: In dono dai la vita tua) ---
Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui. (2 Corinzi 5:21 )
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