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19 aprile 2020

Pronti a danzare con Cristo | 19 Aprile 2020 |

Sei pronto, sei pronta, a fare i passi giusti perché la tua vita sia un danzare assieme a Cristo?
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Tempo di ascolto audio/visione video: 41 min.


In questi periodi di “contenimento” ovvero di forzata reclusione a casa sulla rete è tutto un fiorire di
iniziative per aiutarci a far trascorrere il tempo  senza cadere in depressione.

Si fanno corsi un po' di tutto: i più gettonati sono i corsi di cucina,  seguiti dai corsi di fitness.

Poi ci sono i corsi di lingua, i corsi di fotografia, di canto,  persino i corsi di taglio e cucito e quello di parrucchiere... utilissimo in questo periodo!

Tra quelli che mi hanno più colpito sono stati i corsi di “danza a distanza”. C'e n'è un po' per tutti i gusti: con dei nomi originali: dallo "Zumba sul virus”  al “Salsa a distanza” oppure “Dancer a distanza. L’hip-hop nella tua stanza”!

Se cercate online di questi tutorial ne trovate a centinaia, dove ti vengono spiegati per filo e per segno i vari passi che devi fare, talvolta davanti allo specchio altre con un partner... ma non abbracciati ma tenendo le estremità  di due manici di scopa per mantenere la distanza.

E visto che ci siamo mi ci metto anche io a darvi un “tutorial”, di insegnarvi dei passi che spero possano aiutarvi, non “distrarvi”, ma anzi concentrarvi su qualcosa che vi elevi.

Anche io vi illustrerò dei passi, e anche io vi chiederò di mettervi davanti ad uno specchio, ma, soprattutto, e in violazione alle disposizioni del Presidente del Consiglio, di avere un partner da tenere il più vicino possibile.

Ah, a proposito, non sarò io ad insegnarvi i passi, ma un insegnate speciale, il quale ci spiegherà otto passi da fare, proprio come se stessimo ballando un tango argentino.

Siete pronti? Cominciamo!

Il mio assistente si chiama Paolo da Tarso e ci illustra oggi otto passi per poter ballare la nostra vita assieme a Gesù.

Danzare la vita assieme a Cristo  è un po' come ballare un tango alcuni passi sono indietro,  alcuni passi sono avanti,  alcuni passi sono di lato ma chi balla deve farli tutti e otto,  e in sequenza, per poter ballare realmente bene.

Otto passi per ballare la vita

“16 Siate sempre gioiosi; 17 non cessate mai di pregare; 18 in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. 19 Non spegnete lo Spirito. 20 Non disprezzate le profezie, 21 ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene; 22 astenetevi da ogni specie di male.”. (1 Tessalonicesi 5:16-22)
  • 1. Siate sempre gioiosi
  • 2. Non cessate mai di pregare. 
  • 3. In ogni cosa rendete grazie, 
  • 4. Non spegnete lo Spirito.
  • 5. Non disprezzate le profezie, 
  • 6. Ma esaminate ogni cosa, 
  • 7.  E ritenete il bene. 
  • 8. Astenetevi da ogni specie di male. 
1) Siate sempre gioiosi

Parlare di gioia in questi periodi sembra quasi un controsenso. Siamo tutti preoccupati per la salute nostra e dei nostri cari per i nostri lavori, per i soldi che forse dovremo spendere o che non ci basteranno

Questo periodo mette in prospettiva le cose per cui debbo realmente gioire.

Molti di noi sino ad ora hanno gioito per cose fragili,  che oggi ci sono, domani possono non esserci.

Gesù stesso ci ha detto per che cosa dovremmo gioire:

“Comunque, ciò che vi dovrebbe rallegrare non è che i demoni vi sono sottomessi, ma che i vostri nomi sono segnati come cittadini del cielo". (Luca 10:20 PV)

Il nostro stato attuale va da normale,  (molti come me stanno lavorando) ad annoiato (molti stanno a casa ma prima o poi torneranno al lavoro), a mediamente preoccupato (alcuni temono che non troveranno più un lavoro ad attenderli) a molto preoccupato (alcuni già sanno di non avere più un lavoro) a disperato (alcuni sono o hanno cari ammalati... qualcuno ha avuto lutti)

Se mi guardo intorno, non posso gioire di quello che vedo. Fino a ieri c'era gioia, e ora no c'è più.

Gesù ti sta dicendo: “Quello è un extra che spesso capita ma accettalo come un “extra” dal tuo padre  La tua gioia vera deve nascere dal sapere quale è la  tua destinazione.”

E' come quando parti per le vacanze (bei ricordi eh? Penso che per un po' dovremo farne a meno!); la gioia non è nel preparare le valige o nel fare la coda all'aeroporto, ma nel sapere che tra qualche ora sarai sdraiato a rilassarti al sole!

Allora, Paolo ti ha insegnato il primo passo della danza con Gesù: sei pronto, sei pronta per andare davanti allo specchio e vedere se ti sta venendo bene?

Specchiati e guardati: dove trovi la gioia?  Nelle cose che fai, o in chi sei dinanzi a Cristo?

Paolo ti ha insegnato il passo io ti suggerisco un allenamento quotidiano: la mattina, quando ti alzi, prima di fare qualsiasi cosa,  dì a voce alta:  “Il mio nome è segnato come cittadino, come cittadina del Cielo!”

2) Non cessate mai di pregare

Stare a casa può sembrare riposante, ma ci vuole una grande energia: per fare tutte quelle cose che avevi evitato di fare negli anni passati, per inventarti giochi per intrattenere i figli, per essere “vicini vicini” con i nostri cari senza litigare... Da dove prendi l'energia?

Visto che non puoi andare al bar a farti un caffè o uno shot,  ti suggerisco il bar che utilizzava Gesù tutti i giorni e più volte al giorno:

“Il mattino seguente, Gesù si alzò molto prima dell'alba e si recò in un posto deserto per pregare”  (Marco 1:35 PV)

“Dopo aver concluso la riunione e mandato a casa la folla, salì da solo sulla collina a pregare. Si fece notte” (Matteo 14:23 PV)

“Qualche giorno dopo, Gesù salì sulla montagna a pregare, e pregò Dio per tutta la notte.” (Luca 6:12 PV)

Bar sempre aperto, h24, prezzi modici...  basta obbedire al capo ed è tutto gratis.

Vi ricordate uno dei motti della nostra chiesa? Tanta preghiera, tanta potenza. Poca preghiera, poca potenza. Niente preghiera, niente potenza .

Ok. Secondo passo insegnato da Paolo: adesso davanti allo specchio e osserva: Da dove prendi la potenza per la tua vita? Dal caffè al bar (che adesso non c'è) o al bar di Dio attraverso la preghiera?

Paolo insegna, io suggerisco una “ripetuta”: la mattina quando ti alzi prendi 10 minuti: per glorificare  per ringraziare Dio per chiedere saggezza  per chiedere aiuto nelle difficoltà.

Attenzione: non devi togliere i 10 minuti  a quello che già fai,  devi solamente aggiungerli! Per cui... alzati prima!

3) In ogni cosa rendete grazie.

“Come come Marco? Io dovrei ringraziare Dio per tutto il disastro che sta succedendo sul pianeta adesso? Perché ho perso il lavoro? Per  il CoronaVirus che ha preso mio figlio? Per il mio matrimonio che è andato a rotoli?.”

Saresti da ricovero, se lo facessi! No.  Infatti Paolo non ti chiede di  ringraziare Il Signore PER ogni cosa,  ma di ringraziare IN ogni cosa!

Ti ricordi di quando eri bambino o bambina e avevi paura di notte   che so, magari di un temporale...
cosa facevi? Probabilmente chiamavi papà, o mamma.

Di sicuro papà o mamma accendevano la luce,  e il buio, come per miracolo andava via... ma non il temporale.  Per quello c'era solo sa aspettare che passasse. Ma papà o mamma lo affrontavano assieme a te

Altre volte il temporale  aveva fatto saltare la luce,  e dovevi attendere che la notte passasse. Papà o mamma non potevano mandare via il temporale e neppure la notte...  ma era lì al tuo fianco.

Dio fa lo stesso! Gesù fa lo stesso!

“Il SIGNORE è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto, salva gli umili di spirito” (Salmo 34:18)

Ok: terzo passo insegnato da Paolo: di nuovo davanti allo specchio per vedere se mettiamo bene i piedi.

Per cosa stai ringraziando il Signore? Perché non hai mai provato nessun male,  nessuno spavento nella tua vita, o perché Lui ti è stato vicino, in quei mali e in quegli spaventi?

Paolo maestro, io allenatore:  confessa il tuo dolore al Signore,  (lo puoi anche urlare! Molti Salmi di Davide sono “urlati”...  ma Dio ha detto che “Davide ha un cuore secondo il mio cuore”) … ma ringrazialo, perché tu non stai affrontando  quel dolore o quello spavento da solo, da sola! “perché questa è la volontà di Dio  in Cristo Gesù.” dice Paolo.

4) Non spegnete lo Spirito

Quando “spegni qualcosa” lo fai togliendo l'ossigeno, l'aria. Quanto riesci a sopravvivere se qualcuno ti tappa il naso e la bocca? Il campione  Branko Petrovic riesce a stare 10 minuti e 39 secondi in apnea...

Quanto pensi sia il record dello Spirito Santo  che vive in te?

Lo Spirito non è una “cosa”, un fluido, una forza, lo Spirito è una persona! Una persona che ti vuole bene, e che soffre e va in apnea  quando ti comporti male!  Lo Spirito è Gesù in te!

Paolo afferma:

“Non rattristate lo Spirito Santo di Dio che vi ha segnato col suo sigillo per il giorno della liberazione.” (Efesini 4:30 PV)

Passo insegnato da Paolo, tutti di fronte allo specchio.

Quanto ossigeno concedi al tuo Spirito Santo durante la tua giornata? Eviti di farti trascinare dal mondo? Scegli di non fare ciò che lo Spirito mi dice di non fare? Fai quello che lo Spirito mi dice di fare?

Ascoltare lo Spirito da ossigeno allo Spirito.

Non ascoltare lo Spirito toglie ossigeno allo Spirito e il sigillo con cui Dio ti ha segnato per il giorno della liberazione (come dice Paolo) si spegne!

Allenamento per il passo insegnato da Paolo:  lascia “respirare” lo Spirito.  Togligli il cuscino da sopra la bocca, e ascoltalo. Aggiungi ai quei 10 minuti di preghiera la mattina  anche 5 minuti di silenzio  perché lo Spirito possa parlarti!

5)  Non disprezzate le profezie

Non pensare  che le profezie siano solo quelle di un tizio che ti dice cosa accadrà domani o domani l'altro. I profeti di quel tipo sono rari!

Ma ci sono un altro tipo di profeti; nel NT la parola greca per “profeta” è προφήτης prophētēs, che un composto di φημί - phēmi = dire come qualcuno la pensa e πρό - pro = prima. Profeta è “uno che ti dice prima come qualcun altro la pensa.”

Quando qualcuno insegna la Bibbia, sta dicendoti PRIMA che tu agisca come la pensa Dio.

Profeta è ANCHE chi ti spiega come la pensa Dio su quello che stai facendo, e che ti colpisce...  perché sai che dovresti o non dovresti farlo.

Paolo dice:

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3:16-17)

Tempo per andare davanti allo specchio e vedere se abbiamo imparato il nuovo passo. Accetti le parole dei tuoi insegnanti come suggerimenti del predicatore di turno, o come profezia ispirata da Dio?

Qualche ripetuta dal tuo allenatore: metti in pratica SUBITO  quello con cui il Signore ti colpisce la domenica mattina, durante le tue meditazioni,  o durante  un piccolo gruppo in casa.

Non aspettare domani,  perché domani non arriverà.

Attenzione perché i prossimi due passi, come nel tango argentino sono due movimenti ma vanno fatti assieme

6) Ma esaminate ogni cosa
7) … e ritenete il bene. 

Ma ci credi davvero  che quella crema ti farà avere la pelle di Charlize Teron,  o quel caffè ti farà conquistare come George Clooney?

Viviamo in un mondo che brama “credere in qualcosa”,  purtroppo la lealtà è che noi spesso  crediamo in qualsiasi cosa!

Movimenti politici, filosofici, spirituali Come devo comportarmi come credente?

Luca scrive in atti:

“Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei. Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così”. (Atti 17:10-11) 

Mi sono sempre dimenticato di dirvi che nelle nostre bibbie manca un libro: la “lettera ai Bereani”. Ora ve la leggo:

Da Paolo, apostolo di Cristo, ai miei figli spirituali in Berea. Bravi! Continuate così! Statm buon' ...”.

Ai Bereani Paolo non scriveva, perché esaminavano ogni cosa che vedevano e vivevano nel mondo
e ritenevano solo le cose buone.

Ma ha scritto ben due lettere ai Tessalonicesi, e in particolare ha scritto QUESTO brano che vediamo oggi perché pur essendo discepoli di Cristo  avevano bisogno che gli venisse ricordato come agire, cosa ritenere per loro e cosa no.

Pronti per la revisione allo specchio? In cosa credi? In quello che ti viene raccontato, o in quello che hai udito dopo averlo “filtrato” con la Parola di Dio?

Suggerimento anche stavolta non dal tuo insegnate (quello è Paolo) ma dal tuo personal trainer.

Per sapere se la profezia o l'insegnamento sono da Dio,  c'è un unico modo: deve superare la “prova Bibbia”, ovvero:
  • E' in accordo con quello che dice la Bibbia? 
  • Mi rende più simile a Cristo? 
  • La mia famiglia di chiesa lo approva? 
  • E' in accordo con le abilità che Dio mi ha dato? 
  • E' qualcosa che riguarda me? 
  • Serve a convincermi di peccato o a condannarmi? 
  • Mi fa provare la pace di Dio?
Ultimo passo del corso di ballo con Dio di Paolo da Tarso

8) Astenetevi da ogni specie di male

C'è un modo di dire popolare che afferma  “Dio ci fa vivere una sola volta, perché la seconda saremmo diventati troppo furbi e non avremmo mai sbagliato.”

Non c'è niente di più falso! Anche se vivessimo cento volte, continueremmo a fare gli stessi sbagli!

Come genitori noi proviamo a mettere in guardia i nostri figli dai pericolo, ma il più delle volte senza alcun frutto.

Dio si comporta ugualmente: sa cosa è bene e cosa è male, e ce lo dice chiaramente.

Il mondo ha inventato la favola che se non faccio del male a nessuno allora è lecito:
non pagare le tasse... non sto mica uccidendo nessuno! Farsi raccomandare... tutti lo fanno! Fare buone opere... per ricevere l'applauso. Guardare materiale porno... non sto mica tradendo mia moglie o mio marito!

Tutto è lecito, basta che ti piaccia Dio non la pensa così!

“Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele...; Perciò, fate attenzione a come vi comportate. Non siate stolti, ma saggi, approfittando di ogni occasione, perché stiamo vivendo in un periodo di malvagità” (Efesini 5:11, 15-16 PV)

Ultimo passo: andiamo allo specchio per vedere se abbiamo imparato. Stai partecipando alle opere di Dio (fruttuose), oppure a quelle del mondo (infruttuose)? Le subisci, o le denunci?

Ultimo allenamento: la prossima volta che vuoi partecipare a qualche “opera infruttuosa”,  ricordati  che Dio vuole poter affermare  che suo figlio, sua figlia non è stolta, ma saggia.

La vita è come il tango, ma...

Abbiamo detto che la vita è come ballare un tango con Gesù alcuni passi sono indietro,  alcuni passi sono avanti,  alcuni passi sono di lato ma chi balla deve farli tutti e otto,  in sequenza,  per poter ballare realmente bene.

Ma c'è una definizione del tango di un ballerino famoso che mi ha fatto riflettere: egli dice:

“Il tango non è maschio; è coppia: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se il passo più importante, l' "ocho", che è come il cuore del tango, lo fa la donna.”
(Miguel Angel Zotto – tangero argentino)

"L'ocho”, o otto , è quando la donna ferma il ballo, guarda verso il pavimento e con la sua gamba sinistra  esce fuori dall'asse della coppia disegnando con il suo piede  un immaginario otto sul pavimento della milonga.

A vederlo da fuori il tango sembra che  faccia tutto lui ma l'azione più importante è compiuta  da colei che a noi appare solo come un “accessorio”.

Fino a che la donna non ha disegnato “l' ocho",  l'otto con le sue gambe,  l'uomo non può fare nulla,  e la danza non può proseguire.

Se la donna lo fa bene,  quello è un trampolino per il passo successivo  che da potenza alla coppia, slancio e bellezza.

Dio ci ha mandato il miglio ballerino possibile, ed è un ballerino che se ne infischia delle distanze, perché è sceso tanto in giù tanto vicino a noi, a me e a te, da morire in croce.

E' un ballerino che ci ha messo il 99% pur di aiutarti a ballare bene... ma il resto “l'ocho”, l'otto, il passo che fa continuare la tua danza assieme a lui... quello lo devi fare tu!

Senza il tuo "ocho", senza la tua azione deliberata nel completare la danza con Cristo  la sua morte in croce è inutile per te.

Senza un tuo impegno  a fare gli otto passi che ti chiede,  e fermarti, ed agire,  la tua danza con Cristo non può proseguire.

Se ti impegni a farli,  e ti fermi, ed agisci diventando protagonista del ballo, quello è un trampolino per la tua vita,  che avrà potenza, slancio e bellezza.

Sei pronto, sei pronta  a fare "l'ocho", l'otto?

Sei pronto, sei pronta  a lasciarti condurre da Cristo, a farti stringere da lui  nel tango della tua vita?


Preghiamo

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