Sei connesso a Dio per ottenere l'energia che ti faccia risplendere per la Sua gloria nel mondo?---
Quale è secondo voi l'invenzione più grande che l'uomo abbia mai fatto? Secondo me... è l'utilizzo della corrente elettrica.
Quale è secondo voi l'invenzione più grande che l'uomo abbia mai fatto? Secondo me... è l'utilizzo della corrente elettrica.
Immaginare
che un po' di elettroni che si spostano da qua a qua, possono mettere
in moto una macchina, riscaldare una casa, cucinare una pietanza...
ma soprattutto, illuminare la notte!
Per
me, che non amo il buio, è una cosa importante, vitale, oserei dire!
La
vita dell'uomo è cambiata da quando Thomas Alva Edison nel 1880 ha
inventato la prima lampadina. Da allora la notte non servivano più
le candele, o i lumi a petrolio, o le lampade a gas. Bastava un
“clic”, e tutto diventava visibile.
Tutto
è cominciato con la luce. In Genesi 1:3 è scritto:
“Dio
disse: «Sia luce!» E luce fu.” (Genesi 1:3)
Tutto
è cominciato con la luce, e tutto si è compiuto attraverso la luce:
“La
vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.”
(Giovanni 1:9)
Proprio
quella stessa luce è ormai parte di ognuno che ha accettato Gesù:
“Voi
siete la luce del mondo. “ (Matteo 5:14a)
Vi
prego di guardare bene questo versetto: ci torneremo fra un po', per
vedere soprattutto quello che il versetto NON dice.
Ho
già raccontato altre volte la storia di quel cliente che è venuto
al mio negozio con una busta contenente i quattro fanalini del suo
trattore, completamente distrutti. "Ce li hai?" mi fa.
"Sono
un modello molto vecchio, a magazzino ho cose simili ma più
recenti." gli dico.
"No,
a me servono proprio questi." replica lui.
"Beh,
penso siano ancora in produzione...posso ordinarli, se vuole, ma sono
più costosi di quelli che ho a magazzino!" gli faccio eco io.
"Ok.
Non importa se costano di più. Ordina e fammi sapere quando sono
arrivati".
Se
ne va, con la sua busta di fanalini tritati.
Qualche
giorno dopo i quattro fanalini arrivano, io chiamo il cliente, e lui
nel giro di poche ore è lì, con la sua busta; gli porgo i fanalini
nuovi, lui li apre, apre la busta, controlla se sono uguali a i suoi
vecchi, paga e fa per andarsene.
"Aspetti,
signore - faccio io - mi domandavo se le servissero anche le lampade.
All'interno dei fanalini nuovi non ci sono. E' sicuro che le vecchie
funzionino ancora?"
Lui
si volge, strabuzza gli occhi, e mi dice: "Ma no, non mi
servono...tanto non c'erano manco in quelli vecchi!"
"Come
come? - domando io incuriosito - Ha i fanalini e non ci mette le
lampade?"
"Beh
- fa lui - sarebbero assolutamente inutili, visto che non esiste
l'impianto elettrico... servono solo per essere in regola col Codice
della Strada quando ti fermano i Carabinieri... Tanto mica li
controllano... E se lo fanno, gli dici che c'è un guasto che non
conoscevi, e che andrai dall'elettrauto subito... Il più delle volte
funziona."
La
logica non fa una piega... nella sua testa.
Io
non ho il coraggio di replicare, se non facendomi una gran risata, e
aggiungendo "Eh già! Il più delle volte funziona!". Il
mio cliente avrebbe potuto prendere i fanalini che avevo a negozio:
erano subito disponibili, costavano meno, tanto erano solo per
"bellezza".
E
invece no: ha atteso giorni, ha pagato di più, pur di ottenere gli
stessi che aveva... Belli, nuovi... ma completamente inutili perché
non connessi e senza lampade!
I
fanalini, in un trattore,, così come in ogni altro automezzo,
servono per farsi vedere dagli altri; sono un “segno” che dice
anche da lontano: “Ehi, io ci sono! E sono sulla tua stessa strada!
Tutto
nasce, si compie e si rivela attraverso la luce, e l'esempio del
cliente e di fanalini non connessi e senza lampade ricorda la vita di
molti credenti: da fuori li vedi, tutto a posto, tutti gli impianti
ci sono, tutto ok...
Ma
poi, al primo buio, li trovi che vagano per strada senza
illuminazione, essendo pericolosi per se e per gli altri.
Non
sono un “segno” per nessuno attorno, nessuno sa che sono sulla
loro strada, non ci sono luci “visibili” da fuori che indichino
la loro presenza sulla strada del prossimo
Manca
la "connessione" con Colui che realmente porta energia e
luce nelle loro vite, manca anche qualcosa da far brillare per vedere
ed essere visti.
E
magari hanno realmente creduto,hanno pure speso molto, sia in termini
di tempo (chiesa, piccolo gruppo, studio biblico, riunioni), sia in
denaro (commentari, chiavi bibliche, libri, software pc, decime,
offerte).
Parlano
di Dio, di fede e di Gesù con apparente sapienza, leggono la Bibbia
ogni giorno, vanno in chiesa la domenica...
Ma
poi, quando serve la luce... (perché la notte arriva, e arriva per
tutti, sotto forma di problemi, lutti, difficoltà malattie) giri
l'interruttore... “clic”... e nulla: ci sono solo i "fanalini".
"Che
tipo di credente sono, io? E'
giusto chiederselo, ogni tanto. Sono convinto di avere tutti i fili
connessi e a posto, oppure mi occupo solo di lucidare i fanalini...
facendo finta di avere le lampade... la luce?
Se
la mia vita è connessa realmente a Dio, posso anche fare a meno
della bellezza del fanalino nuovo; basterà controllare che le
lampade, ovvero la mia attenzione, il mio cuore, il mio tempo, il
mio parlare e il mio agire con amore verso gli altri, insomma la
lampada di Gesù sia ben avvitata nella sua sede.
Allora
brillerò nella notte, allora sarò di segno sulla via per altri.
Tanto,
nel buio nessuno farà caso che i miei fanalini sono vecchi e
malandati. Ma la luce si, quella la vedranno.
Vorrei
tornare su Matteo 5 e leggere tutto il discorso di Gesù:
"Voi
siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può
rimanere nascosta, né si accende una luce per nasconderla sotto un
vaso, ma per dare luce a tutti quelli che sono in casa. Allo stesso
modo, lasciate che la vostra luce risplenda fra tutti, affinché
vedano le vostre buone opere e diano lode a vostro Padre che è nei
cieli." (Matteo 5:14-16 PV)
Sono
colpito più da ciò che Gesù dice che NON siamo che da quello che
Gesù dice che siamo:
1.
Io NON
ho
la luce, ma SONO
la luce.
"Voi
siete la luce del mondo.”
Gesù
non dice che siamo stati “illuminati”. Molte altre religioni
prevedono “l'illuminazione”, qualcosa che scende dall'alto.
Ma
Gesù afferma che SIAMO la luce, qualcosa che nasce da dentro.
2.
Io NON
posso rimanere nascosto,
ma DEVO
farmi vedere
da tutti
“Una città posta sopra un monte
non può rimanere nascosta, né si accende una luce per nasconderla
sotto un vaso, ma per dare luce a tutti quelli che sono in casa.”
La luce che ho dentro non serve ad
illuminare il mio intestino, ma serve ad illuminare altri.
3.
Io NON ricevo gloria
per la mia luce, ma DIO
la riceve
“affinché vedano le vostre
buone opere e diano lode a vostro Padre che è nei cieli."
La luce non è finalizzata al mio
utile, ma a qualcosa di immensamente più grande, la Gloria di Dio.
E più verrà glorificato Dio in terra, più vicino sarà il giorno
del ritorno di Gesù.
Tutto
questo lo ottengo se sono “connesso” a Dio, se ci sono in “fili”.
Se
non sono connesso, sto sperando la stessa cosa che sperava il mio
cliente, di trovare una pattuglia che crede al malfunzionamento
momentaneo. “Il
più delle volte funziona"...
Posso
ingannare chi mi incrocia per strada di giorno, ma quando arriva la
notte, e provo a fare “clic” non accadrà nulla. Non sarò luce
per nessuno, anzi e sarò di intralcio ed ostacolo agli altri,
piuttosto che una guida.
Se
il solo “clic” non basta, allora come farò per “risplendere”?
Ne parleremo fra due settimane, per il momento vi anticipo il piano
per “risplendere”
1.
Devo PASSARE TEMPO con Dio
2.
Devo VEGLIARE sulla mia mente
3.
Devo FARE come Gesù
4)
Devo DICHIARARE che sono di Gesù
Conclusione
"Il
più delle volte funziona"... ma, prima o poi, dovrò portare il
mio trattore "a revisione" da Gesù, e non basterà fare
“clic” se non sarò connesso a colui che è la fonte della luce.
Preghiamo
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